LE INIZIATIVE DI LOTTA DELLA CUB PER IL PRIMO MAGGIO |
giovedì 28 aprile 2016
mercoledì 27 aprile 2016
SOLIDARIETÀ AL COMPAGNO LUIS! Il comunicato del coordinamento No Austerity.
Oggi il nostro pensiero va a Luis, compagno e guerriero del Si. Cobas e del coordinamento No Austerity che da Lima a Milano ha affrontato la feccia mafiosa per difendere donne e uomini dallo sfruttamento padronale, fascista, xenofobo e maschilista.
Ieri ha presidiato con noi una fabbrica per difendere delle lavoratrici vittime, oltre che da inadempienze contrattuali gravissime, da insulti xenofobi e abusi sessuali.
Questa mattina all'alba Luis è uscito di casa per andare al presidio e ha trovato la sua auto incendiata come atto intimidatorio.
A Luis, alla sua famiglia e a tutte le compagne e i compagni del Si. Cobas giunga la nostra solidarietà e lo sdegno per questo vile attacco.
Per i combattenti come Luis la Resistenza è tutti i giorni. E noi, ora e sempre, saremo al suo fianco!
COORDINAMENTO NO AUSTERITY
martedì 19 aprile 2016
venerdì 15 aprile 2016
CIAO RUGGERO
“Dei
compagni che se ne vanno porteremo le loro valige.
Colme di passioni, esperienze
e sogni.
Cammineremo
sulla strada che loro hanno illuminato.”
LA REDAZIONE DI CUBLOG
In
ricordo di Ruggero Mantovani, fondatore e storico dirigente del Partito di
Alternativa Comunista
Il 14 aprile
è morto Ruggero Mantovani, storico dirigente e fondatore del Partito di
Alternativa Comunista. E’ morto a soli 52 anni, dopo tre anni di dura malattia
contro cui ha combattuto caparbiamente, restando un militante trotkista fino
agli ultimi attimi di lucidità.
Militante
rivoluzionario fino all’ultimo
Nonostante un grave tumore, che gli ha prima sfigurato
il volto e che si è poi esteso ai polmoni, Ruggero non ha smesso un minuto di
contribuire alla costruzione del suo partito, quel partito che era tutta la sua
vita. L’ultimo pensiero cosciente, prima dell’oblio, è andato al Pdac, alla
Lit-Quarta Internazionale, alla battaglia per la ricostruzione del partito
rivoluzionario e dell’internazionale.
Nonostante
fosse già fortemente debilitato, ha voluto con forza partecipare all’ultimo
congresso del Pdac, dove – nonostante la difficoltà nel parlare - è intervenuto
con grande lucidità, pieno di entusiasmo rivoluzionario: quell’entusiasmo che
la grave malattia non ha minimamente scalfito. Era felice e commosso nel vedere
diversi nuovi quadri operai e giovani tra le file del suo partito.
Pochi giorni
prima della morte, quando ormai la mano destra non funzionava più, ha dedicato
le ultime energie alla stesura di un articolo su Gramsci, pubblicato sul nostro
sito.
Una
vita per la rivoluzione
Ruggero era uno di quelli che Brecht definiva “imprescindibili”: compagni che
lottano tutta la vita. Ha cominciato giovanissimo, negli anni Settanta, a
militare nelle organizzazioni della
sinistra extraparlamentare. Ha poi aderito a Rifondazione comunista,
contribuendo alla costruzione della minoranza interna, quella che ha dato vita
all’Associazione marxista rivoluzionaria Progetto comunista, all’interno della
quale ha sempre strenuamente difeso una battaglia intransigente per la costruzione di un partito di tipo bolscevico,
centralista, contro ogni forma di opportunismo parlamentare o sindacale.
Proprio per questo, ha diretto con convinzione, insieme ad altri compagni, la
scissione – prima all’interno dell’Amr e poi da Rifondazione comunista – che ha
dato vita, nel 2007, al Partito di Alternativa Comunista, divenuto la sezione
italiana della Lit-Quarta Internazionale.
Membro del
Comitato centrale del Pdac, ha per anni rivestito il ruolo di responsabile
della Formazione, occupandosi in particolare
della ricostruzione puntuale del pensiero di Antonio Gramsci e dello
studio, da un punto di vista marxista rivoluzionario, della storia del
movimento operaio italiano del Novecento.
Sempre
al fianco degli operai!
A Latina,
sua città, Ruggero è stato per anni consigliere comunale di Rifondazione
comunista e poi candidato sindaco per il Pdac. Molto conosciuto e amato, non si
è limitato all’attività politica elettorale: si è sempre impegnato in prima
persona, come avvocato del lavoro e attivista sindacale, per difendere gli
operai esposti all’amianto, animando in prima persona vertenze e cause legali
per dare a quegli operai almeno un risarcimento
economico. Proprio il suo schierarsi con intransigenza sempre al lato degli
operai, gli ha procurato l’odio acerrimo delle istituzioni borghesi, che lo
hanno accusato di truffa ai danni del miliardario (e corrotto) istituto Inps,
per aver vinto una causa a vantaggio degli operai esposti all’amianto e delle
loro famiglie. Nonostante le calunnie orchestrate dalle istituzioni borghesi, nonostante la
pesante repressione subita e nonostante fosse già malato, Ruggero non ha
accettato nessun ricatto e ha
continuato, fino alla fine, a difendere le ragioni degli operai e delle operaie
colpiti dalla violenza del sistema capitalistico (violenza che nelle morti per
amianto assume uno dei suoi volti più brutali).
Lotteremo anche per
lui!
Esprimiamo
prima di tutto la nostra vicinanza ad Antonella Rossi, compagna del partito e
compagna di vita di Ruggero, che gli è stata sempre vicina in questi anni,
supportandolo in quello che per Ruggero era il principale motivo di vita:
continuare, per quanto possibile, la militanza rivoluzionaria.
Siamo vicini
anche agli altri parenti e ai tanti amici, compagni, collaboratori che, come
noi, conoscono bene le sue grandi qualità umane, oltre che politiche.
Pensiamo che
il modo migliore per ricordare Ruggero sia continuare con determinazione a
lottare per la costruzione del partito
e dell’internazionale trotskista. Ci
batteremo quotidianamente per rafforzare il Pdac e la Lit-Quarta
Internazionale: ciò per cui Ruggero ha lottato fino all’ultimo respiro.
COMPAGNO
RUGGERO PRESENTE! FINO AL SOCIALISMO, SEMPRE!
Comitato
centrale del Partito di Alternativa Comunista
martedì 12 aprile 2016
BARI: IL COMITATO OPERAI BRIDGESTONE IN LOTTA CONTRO I LICENZIAMENTI!
Bari. Gli
operai del Comitato operai in lotta della Bridgestone lunedì 11 aprile hanno
organizzato, con il sostegno del coordinamento No Austerity, un presidio
davanti ai cancelli per respingere il licenziamento di 54 operai, letteralmente
cacciati dal posto di lavoro dagli arroganti capetti aziendali.
Un
licenziamento frutto di un vigliacco accordo tra l'azienda e i sindacati
concertativi (Cgil, Cisl, Uil), per respingere il quale è nato da subito il
combattivo Comitato degli operai Bridgestone (qui la piattaforma del Comitato:
Il presidio
di lunedì - annunciato dagli operai davanti a migliaia di persona domenica 10
aprile dal palco del concertone a sostegno del SI al referendum del 17 aprile -
ha avuto un'ampia adesione, riuscendo a bloccare la produzione dello
stabilimento e tenendo sotto scacco la multinazionale. Gli operai licenziati
hanno anche dato vita a un'azione simbolica, incatenandosi davanti alla
fabbrica. Numerosi i solidali accorsi a sostegno della lotta: oltre al
coordinamento No Austerity, presenti anche operai e lavoratori di altri
stabilimenti, Alternativa comunista, alcuni studenti e il sindacato Cub.
Durante la giornata di protesta è stato più volte bloccato il traffico nelle
strade adiacenti alla fabbrica, col blocco dei camion del trasporto merci. Un
blocco autorganizzato dai lavoratori che, grazie all'ampia adesione e alla
combattività degli operai, ha infine costretto l'rsu interna (che pure aveva
approvato l'accordo infame!) a proclamare due giorni di sciopero.
Gli
attivisti di No Austerity di tutta la Puglia (Bari, Barletta, Andria e Lecce)
hanno partecipato alla giornata di lotta e resteranno al fianco degli operai
fino al ritiro dei licenziamenti.
UNITI E DETERMINATI SI VINCE!
NO AUSTERITY PUGLIA
domenica 10 aprile 2016
In ricordo di Massimo Bolognini (Cub Bologna)
Ieri ci ha lasciato prematuramente e in circostanze drammatiche Massimo
Bolognini, lavoratore per "Poste Italiane" nonchè proficuo e capace
delegato Rsu aziendale per il sindacato di base "Cub Bologna"
Ho conosciuto Massimo in sede sindacale, in via Petroni,
nella sede di Cub di cui indubbiamente era una autentica "pietra miliare"
Di Massimo, fin da subito ho apprezzato la grande umanita', disponibilita'
nell'accogliere e sapere ascoltare, la capacità nel mettersi a disposizione
degli altri, un altruismo non comune da trovare in ambito sindacale e
soprattutto disinteressato.
Ci eravamo visti la scorsa settimana in sede, confrontandoci su vari aspetti
del sindacalismo e del mondo del lavoro, e appena 2 giorni fà ti ho inviato
l'ultimo sms. Sono incredulo e non mi sembra reale tutto cio', Massimo mi
mancherai, un abbraccio alla tua famiglia e a tutti le persone che ti hanno
conosciuto,apprezzato e voluto bene.
Che la Terra ti sia lieve!!!
G.R.
Bolognini, lavoratore per "Poste Italiane" nonchè proficuo e capace
delegato Rsu aziendale per il sindacato di base "Cub Bologna"
Ho conosciuto Massimo in sede sindacale, in via Petroni,
nella sede di Cub di cui indubbiamente era una autentica "pietra miliare"
Di Massimo, fin da subito ho apprezzato la grande umanita', disponibilita'
nell'accogliere e sapere ascoltare, la capacità nel mettersi a disposizione
degli altri, un altruismo non comune da trovare in ambito sindacale e
soprattutto disinteressato.
Ci eravamo visti la scorsa settimana in sede, confrontandoci su vari aspetti
del sindacalismo e del mondo del lavoro, e appena 2 giorni fà ti ho inviato
l'ultimo sms. Sono incredulo e non mi sembra reale tutto cio', Massimo mi
mancherai, un abbraccio alla tua famiglia e a tutti le persone che ti hanno
conosciuto,apprezzato e voluto bene.
Che la Terra ti sia lieve!!!
G.R.
venerdì 8 aprile 2016
APPELLO A PARTECIPARE ALLA PRIMA CONFERENZA NAZIONALE DI NO AUSTERITY
Il coordinamento No Austerity organizza a fine maggio la prima Conferenza nazionale per delegati.
La conferenza è aperta a tutte e tutti i singoli o gruppi (sindacati, strutture sindacali, comitati di lotta, associazioni, assemblee territoriali) che pensano sia importante rafforzare l'unità delle lotte.
Proponiamo alla discussione di tutte le realtà che decideranno di partecipare a questo percorso una Carta dei Principi, che potete leggere sul sito.
Sul sito verrà aperta un'apposita sezione dove saranno pubblicati tutti i contributi delle realtà che decidono di partecipare al percorso.
Per ogni ulteriore informazione potete visitare il sito www.coordinamentonoausterity. org o scrivere a: info@coordinamentonoausterity. org
Sul sito di No Austerity trovate tutto il materiale per la
Conferenza nazionale del 28-29 maggio a Firenze:
l'appello per la Conferenza, il regolamento per parteciparvi, la Carta dei principi
Clicca qui:
L'appello per la Conferenza
NO AUSTERITY SI EVOLVEVerso la Prima Conferenza Nazionale
Firenze 28-29 Maggio 2016
Firenze 28-29 Maggio 2016
No Austerity si evolve, estende e supera la funzione di coordinamento che in questi tre anni ha visto l’adesione di tantissime realtà sindacali di lotta, organizzazioni, singoli attivisti, impegnati in tutto il Paese in battaglie coraggiose per diritti e tutele nel mondo del lavoro e contro l’esclusione e l’emarginazione sociale; battaglie che abbiamo sostenuto con convinzione, contro la violenza del sistema padronale e dei suoi alleati.
Abbiamo anche sviluppato solidarietà e collaborazione con le realtà di lotta di tutto il mondo oggi organizzate nella “Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta”, denunciando le politiche di sfruttamento, speculazione e austerità volute dalle oligarchie economiche e finanziarie mondiali.
In questi anni non ci siamo fermati alla diffusione e al coordinamento delle vertenze ma abbiamo anche promosso, con grande riscontro e partecipazione, campagne specifiche per il diritto di sciopero e contro gli accordi vergogna sulla rappresentanza, contro la repressione del dissenso.
In No Austerity primeggia l’attività specifica di difesa dei diritti e delle dignità delle donne, che ha aggregato una componente attiva di compagne, trovando una sintesi nella sua definizione “Donne in Lotta”. Ci siamo anche schierati al fianco degli immigrati e delle immigrate, sostenendo attivamente le loro battaglie e opponendoci a ogni forma di razzismo.
Eppure tutto ciò non basta più: pensiamo che per rafforzare questo percorso occorra un passaggio da coordinamento a soggetto di costruzione e unità della lotta!
Rivendichiamo la difesa dei diritti elementari dei lavoratori (salari dignitosi, diritto di sciopero, un equo contratto nazionale), un vero salario minimo garantito per i disoccupati, la difesa dei servizi pubblici (di qualità e accessibili a tutti), la tutela dei beni comuni, del territorio e dei diritti essenziali (casa, salute, scuola, mobilità), ci schieriamo con fermezza contro ogni forma di razzismo, xenofobia e maschilismo; favorendo la massima partecipazione democratica dei lavoratori e degli attivisti, per contribuire collegialmente alla definizione di strategie e obiettivi.
Il nostro scopo è la costruzione di un ampio fronte di lotta anticapitalista, per una società senza sfruttamento e ingiustizie sociali; non più dunque un coordinamento di realtà di lotta ma un organismo con propria soggettività e capacità di intervento in ambito sindacale, sociale, civile e politico.
In questo percorso il primo compito è la comunicazione: ci confronteremo nei prossimi mesi con lavoratori, studenti, disoccupati, discriminati, utenti, movimenti e organizzazioni, per ricostruire e diffondere la coscienza e l’unità di classe, presupposti indispensabili per contrastare l’abuso sistemico di persone e risorse.
Continueremo a batterci per contrapporre l’obiettivo fondamentale di unione delle lotte agli scontri egemonici che oggi pervadono il tessuto antagonista sia sindacale che politico, affermando il principio fondamentale che sindacati, partiti, organizzazioni, sono strumenti che devono operare per obiettivi di trasformazione sociale, perseguendo i bisogni primari delle persone, senza mai anteporre l'interesse autoreferenziale di organismi e strutture.
Con queste premesse affronteremo la Prima Conferenza Nazionale che si terrà il 28 e 29 Maggio 2016 a Firenze e definirà nel dettaglio obiettivi, modelli organizzativi e identità del nuovo percorso.
Contattaci e aderisci:
LANDINI E LA CAMUSSO SARANNO RICORDATI PER AVER DISTRUTTO LO STATUTO DEI LAVORATORI
La CGIL e la
Fiom annunciano la partenza della raccolta di firme per poter presentare in
parlamento, una proposta di legge per la definizione di una “Carta dei diritti universali del lavoro”.
Si tratta di
un progetto ambizioso di ridefinizione di tutte le tutele e le norme che
dovrebbero presiedere ai rapporti di lavoro. L’idea è quella di riscrivere una
legge che sostituisca lo “Statuto dei diritti dei
lavoratori” del 1970, ormai largamente svuotato dall’azione demolitrice
di Monti-Fornero nel 2012 e di Renzi-Poletti nel 2015.
In pratica
la Cgil sposa la tesi del superamento dello Statuto dei
Lavoratori, la Legge300/70 frutto delle lotte dei lavoratori alla fine degli
anni 60, e propone di sostituirlo con una Carta
dei diritti universali del Lavoro, quindi non
più dei lavoratori.
Sembra, ma
non è, un operazione di ammodernamento e di lucidatura di quello che la destra
e il centro sinistra ormai da tempo trattano come un arnese inservibile di cui
è meglio fare a meno per liberarsi da quei “lacci e lacciuoli” che limitano
l’orizzonte delle imprese e gli impediscono di rincorrere le alte mete del
profitto senza limiti.
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