sabato 29 aprile 2017
giovedì 27 aprile 2017
Pubblichiamo molto volentieri questa intervista a Flavia Intallura a cura di Patrizia Cammarata per Progetto Comunista*
Intervista a
Flavia Intallura, “Mamma Africa” dei profughi nella provincia di Vicenza
“Occupiamoci della sofferenza dei
rifugiati e dei richiedenti asilo”
mercoledì 26 aprile 2017
No alla strumentalizzazione borghese delle proteste antifasciste in occasione del 25 Aprile - Comunicato della Cub Sur Modena
L’esposizione di striscioni antifascisti e la diffusione di un volantino che spiega cosa ha rappresentato il fascismo nella storia del nostro Paese non può che essere apprezzata da tutti coloro che pensano che il 25 aprile sia una giornata importante, da non dimenticare.
Purtroppo, come spesso capita, qualcuno ha voluto concentrare l’attenzione sull’inessenziale. Anziché preoccuparsi della diffusione di gruppi fascisti nelle scuole, qualcuno ha voluto screditare l’iniziativa antifascista mistificando il significato di uno striscione (appeso davanti al Vallauri) che criticava la presenza dei carabinieri nei quartieri. Addirittura, alcuni giornalisti sciacalli hanno cercato di accostare l’iniziativa antifascista del 24 aprile agli atti vandalici del Meucci!!!
Come hanno precisato i promotori dell’iniziativa, criticare la presenza dei carabinieri significa criticare l’utilizzo di politiche repressive per risolvere problemi di ordine sociale (basta pensare alla cosiddetta "Operazione strade sicure", un vero e proprio tentativo di militarizzazione delle città, con l'obiettivo di porre sempre più sotto controllo l'esistenza dei cittadini). Politiche repressive che conoscono bene anche le lavoratrici e i lavoratori in lotta, che spesso subiscono manganellate e arresti durante le azioni di sciopero e di protesta.
A tutti coloro che si sono scandalizzati per lo striscione sui carabinieri vogliamo consigliare di preoccuparsi di altre cose, ad esempio della diffusione di gruppi fascisti nelle scuole, o del fatto che molti studenti non sanno nemmeno il significato del 25 aprile! Le politiche di privatizzazione e aziendalizzazione della scuola rischiano di occultare ulteriormente la Memoria antifascista. Proprio in queste settimane sono stati approvati i decreti attuativi della cosiddetta “Buona scuola”, una legge vergognosa che smantella la scuola pubblica trasformando le scuole in aziende o in succursali delle aziende (vedi le nuove modalità dell’alternanza scuola-lavoro). Tutto questo sta avvenendo con la complicità delle direzioni dei sindacati burocratici, che hanno abbandonato la protesta per sedersi al tavolo del governo.
La Cub Scuola di Modena invita i lavoratori e le lavoratrici della scuola a non abbassare la guardia e a prendere esempio dai lavoratori e dalle lavoratrici di Alitalia, che con il loro NO hanno bocciato gli accordi truffaldini tra governo, aziende, banchieri e sindacati venduti!
C.U.B Sur Modena
martedì 25 aprile 2017
Alitalia: Una valanga di NO ha sepolto la concertazione!
Le lavoratrici e i lavoratori Alitalia, dopo anni di prese in giro, hanno detto basta a un sistema di sfruttamento per il profitto padronale avvallato da istituzioni e sindacati confederali.
Il nostro plauso va a tutti i lavoratori che hanno dato esempio di coraggio, determinazione e dignità.
Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato degli operai Granarolo di Usmate-Velate
lunedì 24 aprile 2017
sabato 22 aprile 2017
venerdì 21 aprile 2017
Cub Trasporti: Riceviamo, pubblichiamo e condividiamo questa lettera
SULLA SEDE DI GALLARATE E SULLE PROSPETTIVE DELLA CUB TRASPORTI
La vicenda della sede Cub di Gallarate che ha screziato la disamina di questi giorni è emblematica dell'alterco in atto in Cub
Trasporti.
Già in fase congressuale avevamo assistito al tentativo di sopraelevare l'importanza delle strutture Cub territoriali rispetto a quelle
settoriali.
Infatti lo scontro avvenuto nel congresso Cub Trasporti nasce innegabilmente dalla azione di forza della Cub di Varese, con cui si
sostituiva la lista di delegati della Cub Trasporti di Varese con una altra lista fatta dalla struttura Cub Varese intersettoriale
(chiaramente a misura di controllo della maggioranza congressuale); per tale motivo non ci sono state per noi a dicembre le
condizioni per un comune congresso Cub Trasporti.
Oggi esiste una Cub Trasporti che rappresenta i settori del Trasporto Aereo, del Trasporto Ferroviario e di una parte del settore
Autoferro (Genova, Lucca..) che ha indicato il sottoscritto come segretario nazionale ed una seconda Cub Trasporti che
rappresenta una altra parte del settore autoferro (in particolare ATM Milano e gli appalti napoletani di ANM), che vede come
segretario Claudio Signore (che ha già svolto tale ruolo già negli ultimi 6 anni); paradossalmente Cub Nazionale riconosce la
seconda struttura come ufficiale, benché solo la nostra sia invece l'unica rappresentativa di tutti i comparti del settore trasporti.
In questa ottica va inquadrata la vicenda della sede Cub di Gallarate, la cui serratura è stata cambiata per consegnarne la chiave ed
il libero accesso a solo pochi fedelissimi, escludendo i ribelli della Cub Trasporti di Varese (che è tutta comparto aereo)
nonostante siano essi la parte sindacale che porta alla Cub di Varese i maggiori introiti economici, per diversi migliaia di euro al
mese; parallelamente sono stati bloccati a Renzo Canavesi gli accessi alla sua posta elettronica e alla gestione del sito internet Cub
Malpensa.
Condanniamo questi comportamenti grossolani già stigmatizzati tante volte quando accaduti in altre sigle sindacali ed esprimiamo
massima solidarietà e sostegno ai compagni della Cub Trasporti di Varese.
Sottolineiamo che la CUB nasce come un insieme di sindacati di settore che ha sempre trovato nelle autonomie operative la sua
forza innovativa, essenziale impostazione “di Base” perché lavoratori e militanti siano protagonisti e artefici della linea sindacale.
Al di la della vicenda specifica e al necessario spostamento della attività della Cub Trasporti di Varese presso altre sedi Cub (in
particolare presso la sede Cub di Legnano in via C.Colombo 17) è evidente come la gestione efferata dello scontro dialettico,
danneggi pesantemente l'azione del nostro sindacato e le sue possibilità di crescita e sviluppo.
Per questo riteniamo urgente aprire una discussione franca e risolutiva della controversia interna alla Cub Trasporti, che superi lo
stallo attuale rilanciando l'azione sindacale unitaria e compatta.
Diamo a tal fine immediata disponibilità al confronto che chiediamo a tutta la Cub di sollecitare e sostenere.
Chiaramente il punto di partenza di tale discussione deve essere l'onestà intellettuale, pertanto secondo noi:
1) Il ruolo di segretario nazionale deve essere rappresentativo di tutto il settore trasporti, svolto a rotazione fra i vari
comparti, partendo da quello che dimostra la maggiore capacità (e necessità) di mobilitazione, che in questo momento è
indubbiamente il trasporto aereo.
2) La segreteria Cub Trasporti deve essere rappresentativa di tutti i comparti trasporti in egual misura, indipendentemente
dal loro peso specifico, ciò per dare stessa dignità a tutti i lavoratori, alle loro lotte e alla possibilità di sostegno e
sviluppo delle stesse.
Se si ha il coraggio di affrontare questa discussione senza calcoli e manovre strumentali, la soluzione può essere a portata di
mano, altrimenti la divisione definitiva è un rischio concreto, con grossi danni per tutto il progetto CUB e per aspettative e
necessità dei lavoratori.
Siamo anche favorevoli a tenere riunioni aperte a tutti gli attivisti dei vari sindacati Cub, fermo restando che le decisioni in merito
alla Cub Trasporti spettano ai lavoratori dei comparti trasporti, che conoscono dall'interno necessità ed opportunità organizzative e
strategiche.
Antonio Amoroso
SEGRETARIO CUB TRASPORTI (Rappresentativo della maggioranza degli iscritti e dei militanti Cub Trasporti)
mercoledì 19 aprile 2017
martedì 18 aprile 2017
Una scelta di autonomia - Il comunicato del direttivo Cub Trasporti di Varese e Linate
giovedì 13 aprile 2017
Electrolux, quando la solidarietà supera le sigle
La nostra solidarietà va alle lavoratrici e ai lavoratori ILLEGITTIMAMENTE contestati: CUBlog darà loro tutto lo spazio necessario alle loro rimostranze.
IL DIRITTO DI SCIOPERO NON SI TOCCA!
mercoledì 12 aprile 2017
martedì 11 aprile 2017
Siamo alla chiusura coatta delle sedi!
Ci stringiamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della sede Cub di Gallarate che hanno scritto una gloriosa storia di lotte e di resistenza del nostro sindacato.
Esprimiamo con forza il nostro sdegno e la nostra condanna per questo gesto inqualificabile a cui siamo abituati ad assistere in occasioni di sfratti e di contenziosi tra padroni, ma che mai dovrebbe animare le dinamiche interne tra compagni, per giunta dello stesso sindacato.
La redazione di CUBlog
sabato 8 aprile 2017
Solidarietà e sostegno a Riccardo Antonini
Ieri la corte di cassazione, imitando quanto già accaduto in corte di appello, ha respinto senza alcun contraddittorio il ricorso di Riccardo Antonini contro il vile licenziamento di FS, che lo aveva incolpato di ledere l’immagine dei dirigenti aziendali, per aver aiutato i familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria di Viareggio e la loro esigenza di Verità e Giustizia.
Si è così tentato di respingere e celare una vicenda emblematica e simbolica e con essa le istanze civili e sociali di migliaia di persone che hanno compreso e sostenuto questa battaglia di civiltà.
Ma è una parabola sistemica perdente!! perché Riccardo in realtà ha vinto da tempo!!
Perché il suo impegno e la sua coerenza hanno contribuito, nel processo per la strage ferroviaria di Viareggio, alla vittoria dei familiari delle vittime, inchiodando gli stessi dirigenti che hanno licenziato Riccardo alle proprie responsabilità (processo in cui anche la Cub Trasporti ha vinto come parte civile, risarcimenti che se diventeranno effettivi, contribuiranno a sostenere questa battaglia).
Perché la lotta di Riccardo per la Sicurezza di lavoratori e utenti e per il diritto alla espressione e al libero dissenso, contro l’arroganza e il cinismo di padroni e oligarchi, ha dimostrato la necessità di uomini e donne di mobilitarsi contro quella ragion di stato che troppo spesso schiaccia aspettative e vite.
Perché non è la loro falsa giustizia a poter giudicare la lotta coraggiosa e determinata di questi anni.
Grazie Riccardo, la battaglia va avanti.
I lavoratori Cub Trasporti dei comparti aereo, ferro, gomma
per la Cub Trasporti
Segretario Nazionale, Antonio Amoroso
venerdì 7 aprile 2017
mercoledì 5 aprile 2017
Alitalia: comunicato stampa della Cub Trasporti
COMUNICATO STAMPA CUB TRASPORTI
Il Trasporto Aereo italiano è un settore in costante e crescita.
Nel 2016 si è registrato +4,9% di traffico passeggeri e un +5,9% per il traffico merci.
L'occupazione però continua a registrare pesanti tagli e, nella migliore delle ipotesi, un progressivo peggioramento qualitativo, con una crescita della precarietà , un impoverimento salariale ed un aumento indiscriminato dei carichi di lavoro per gli addetti.
Per non parlare della perdita dei diritti inflitta ai lavoratori, favorita anche dalle modifiche Fornero e Renzi alle norme sul mondo del lavoro.
Tutto ciò accade mentre le aziende, quasi tutte in esercizio su attività in concessione pubblica, hanno potuto beneficiare di un ingente sostegno dello Stato che ha permesso l'utilizzo degli ammortizzatori sociali, nonostante la crisi non esista. Cigs, mobilità, solidarietà e ora Naspi, oltre all'intervento del Fondo di Solidarietà del trasporto aereo alimentato dalla collettività e ai contributi regionali per le aziende che hanno attivato i contratti di ricollocazione: un armamentario di interventi finalizzato a sostenere la più vasta sostituzione dei lavoratori più "garantiti" con altri senza garanzie.
Emblematico quanto successo nella crisi Alitalia del 2014 che ha espulso oltre 2000 lavoratori, alcuni dei quali riassunti senza le tutele dell'art.18 ( Job Acts), con salari pesantemente decurtati e con il beneficio per l'azienda di sgravi contributivi.
Come non ricordare la inaccettabile espulsione dei lavoratori disabili e appartenenti alle categorie protette da parte di Alitalia: un ulteriore tassello che manifesta l'arroganza con cui ha agito sia la cordata di imprenditori italiani della Cai, sia i nuovi azionisti emiratiNi.
Nonostante tutto ciò Alitalia oggi si appresta a infierire con migliaia di altri licenziamenti, esternalizzazioni, ulteriore precarietà e tagli salariali e normativi.
Una mattanza già iniziata con l'espulsione di 300 precari in prossimità della maturazione del diritto alla stabilizzazione e si pretende verrà estesa ulteriormente, con pesantissime ricadute in tutto il settore. Assohandling ha già annunciato 500 licenziamenti, 300 li ha dichiarati Assocatering, le me se è le pulizie hanno già aperto le procedure di licenziamento collettivo, addirittura prima ancora che la ex- Compagnia di Bandiera metta in atto il suo scellerato piano di ridimensionamento.
Un Piano quello di Alitalia di ulteriore ridimensionamento.
La Cub trasporti ritiene urgente che il Governo apra immediatamente il confronto sulle regole di sistema, assolutamente sbilanciato a favore dei vettori low- cost, in un modo che non ha eguali nell'intera Europa.
Cub rivendica la nazionalizzazione degli asset principali del settore, un comparto assolutamente strategico.
Altro che laboratorio di precarietà e sfruttamento. Gli aeroporti devono trasformarsi in siti produttivi virtuosi anche per quanto riguarda il tratramento dei lavoratori.
Oggi, 5 aprile 2017, la Cub trasporti sciopera in Alitalia contro il Piano di tagli e ridimensionamento preparato dagli azionisti, Banche e Etihad, per far fronte all'ennesimo fallimento della privatizzazione.
Lo sciopero di oggi è indetto dalla Cub trasporti anche in altre aziende aeroportuali e segue quelli dell'intero comparto già promossi il 23 febbraio e l'8 marzo e 20 marzo u.s.
Il Governo deve imprimere un cambio di rotta a partiRe dalla vertenza Alitalia, predisponendo un immediato ritorno al controllo pubblico della ex- compagnia di bandiera.
Un altro Piano è possibile.
La crisi non esiste. Siamo davanti all'ennesimo progetto di dismissione e disgregazione di un comparto industriale strategico per il nostro Paese.
La nazionalizzazione di Alitalia è l'unica soluzione.
Roma 5.4.2017