Pagine

domenica 30 giugno 2024

Una contestazione e una sanzione costruite sul nulla

Pubblichiamo il comunicato della Allca-Cub dopo la sanzione pretestuosa che ha colpito il nostro compagno Diego Bossi, per aver aiutato un collega gravemente malato in difficoltà. 

A Diego la solidarietà incondizionata di CUBlog!





Lunedì 10 giugno, con un tempismo a dir poco singolare, la direzione Pirelli ha notificato una contestazione scritta al nostro collega Diego, storico attivista e dirigente nazionale della Allca-Cub, il cui impegno sindacale è riconosciuto da tutti i lavoratori della Pirelli di Bollate.

Il fatto contestato risale al 14 maggio, quindi a quasi un mese prima della lettera, cosa che ha generato in noi un primo spontaneo e sincero stupore.

Ma ancora più sorprendente per noi è stato venire a conoscenza del contenuto della contestazione: Diego è stato accusato di essersi trovato “fuori turno all’interno delle aree aziendali senza motivazione o preventiva autorizzazione”.

Caschiamo letteralmente dalle nuvole, e per almeno un paio di buonissime ragioni:

  1. La presunta assenza di motivazione rispetto alla presenza di Diego all’interno del perimetro aziendale.

La motivazione non solo c’era, ma come lo stesso Diego ha chiarito a più riprese era anche molto seria: un collega, affetto da una grave patologia invalidante, gli aveva infatti chiesto di accompagnarlo, essere presente ed assisterlo durante il colloquio con il medico competente

  1. La presunta assenza di autorizzazione.

Il lavoratore che doveva recarsi dal medico si era preventivamente adoperato ad avvisare la Direzione che sarebbe stato accompagnato dal rappresentante sindacale e di questa circostanza era stato informato lo stesso medico, che infatti nulla ha obiettato in merito alla presenza del rappresentante stesso durante il colloquio.

Riteniamo sia un fatto complessivamente molto preoccupante che prima si faccia credere a un lavoratore che gli viene garantita una certa facoltà e poi lo si colpisca con una sanzione disciplinare (nello specifico con un’ora di multa) per averne effettivamente usufruito.

E ancora più preoccupante ci sembra il fatto che questo lavoratore – visto anche il suo ruolo riconosciuto dai colleghi in azienda – venga sanzionato mentre stava aiutando un collega affetto da una grave malattia.

In tal modo non solo si punisce e colpisce il nostro rappresentante sindacale ma tutti quei lavoratori che riconoscono il suo ruolo e le sue funzioni.

Non riusciamo a non pensare che questa sanzione sia del tutto pretestuosa (quante volte noi tutti siamo entrati fuori turno per recuperare dall’armadietto qualche oggetto dimenticato?), e che abbia lo scopo reale di colpire il diritto di tutti i lavoratori a svolgere un’attività sindacale indipendente.

DAL CANTO NOSTRO CONTINUEREMO COME SEMPRE A COSTRUIRE UN SINDACATO ALTERNATIVO, PARTECIPATIVO, DI BASE E DALLA PARTE DEI LAVORATORI.

Allca-Cub Pirelli Bollate,

Milano, 27 giugno 2024

20 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Solidarietà all'amico e compagno di mille lotte Diego che ha ricevuto questo vile attacco padronale solo per aver preso le difese di un collega affetto da una malattia invalidante. Colpire lui significa cercare di mettere il bavaglio a chi non si piega alla sudditanza padronale come fanno le direzione dei sindacati confederali.
    Matteo operaio Pirelli Direttivo Nazionale ALLCA CUB

    RispondiElimina
  3. Sergio Palumbo (USI-CIT)30 giugno 2024 alle ore 19:18

    La cosa bella di questa tristissima vicenda è che non sei solo, Diego.
    I molti messaggi di solidarietà che hai ricevuto dai colleghi della Pirelli come dai compagni di altre aziende in lotta e da tutti quelli che ti hanno conosciuto dal vivo hanno il tono sincero di chi riconosce la tua coerenza e la tua piena e sincera abnegazione alla causa collettiva della lotta di classe.
    La palese pretestuosità della sanzione non può che confermarti che sei sulla strada giusta, che chi ti ha voluto colpire ha puntato a ciò che rappresenti, al lavoro coraggioso e instancabile che porti avanti quotidianamente insieme al gruppo della CUB.
    Chi potendo e dovendolo fare non ha preso le tue parti evidentemente non ha la coscienza altrettanto specchiata.
    Da parte mia la più piena solidarietà e un incoraggiamento (per quanto non necessario) a te e ai Compagni della CUB a proseguire su questa strada.

    RispondiElimina
  4. Davide Pirelli Allca-Cub1 luglio 2024 alle ore 10:52

    Purtroppo bisogna ancora subire certe ingiustizie..piena solidarietà all'amico e compagno Diego!

    RispondiElimina
  5. Massima solidarietà a Diego, colpito proprio mentre sosteneva un collega con problemi gravi di salute. Siamo con te!
    Luca Hopes

    RispondiElimina
  6. Boom ecco chi sono loro, padroni vili che temono il giusto che, non potendolo fermare tentano di intimidirlo lo contestano proprio quando.sostiene un lavoratore in difficoltà...
    Grande DIEGO come sempre pronto e preparato non gli faranno facilmente paura al.contrario passato il momento di stupore stupirà lui loro
    Mi auguro che i lavoratori che conoscono il compagno Diego si muovano in modo attivo facendo rumorosamente le.loro rimostranze.
    Lavoratori ricordatevi che i padroni le proveranno tutte per piegarsi la testa per poi pestarla come cicche alzate la testa fatevi sentire.
    Annacoreta Giovanna

    RispondiElimina
  7. Trovo che i datori di lavoro e i loro commessi cercano, come sempre, a intimidire i compagni di lotta e i lavoratori che usano il cervello e la loro umanità per fare paura alla massa dei lavoratori. Con questa lettera Pirelli ha dimostrato, un altra volta, lo schifo che fanno i suoi dirigenti e responsabili. Diego è un lottatore di primo ordine e questa lettera non cambia un bel niente nella lotta quotidiana che fa. Siamo tutti con te Diego.

    RispondiElimina
  8. Il profilo dei Padroni colpire uno per educarne cento sono siamo Conte te Diego. CUB Bologna

    RispondiElimina
  9. Inconcepibile che una multinazionale si abbassi a denigrare un uomo di un sindacato nello svolgimento delle sue funzioni. Il lavoratore ha richiesto assistenza e quindi il comportamento antisindacale della Pirelli va condannato pubblicamente. Si devono solo vergognare questi dirigenti incompetenti. Solidarietà totale al compagno Diego.

    RispondiElimina
  10. Stanno prendendo sempre più arroganza questi padroni... solidarietà e vicinanza ..dove sono gli altri sindacati??

    RispondiElimina
  11. Esprimo quale segretario generale Allca-Cub e, a nome dell'organizzazione, la massima solidarietà al compagno Bossi Diego membro della segreteria nazionale Allca-Cub , colpito a "tradimento" dalla direzione Pirelli. I padroni non ci spaventano con questi mezzucci, semmai ci convincono, di più della giustezza del nosro cammino.

    RispondiElimina
  12. Un provvedimento disciplinare che nasce da una contestazione senza fondamento. Tutto vergognoso, antidemocratico e ridicolo. Questa vicenda conferma che i padroni possono vivere, da parassiti quali sono, solo con l'arroganza figlia delle loro regole fatte su misura (spesso anche in collaborazione con i "sindacati amici") appositamente per colpire in modo vigliacco i sindacati conflittuali e i loro militanti, come Diego. Massima solidarietà a Diego: non riusciranno a piegarci e tantomeno a spezzarci.
    Cristiano e Allca Cub Alessandria

    RispondiElimina
  13. Pieno sostegno al compagno Diego!
    I padroni e i loro tirapiedi politici e sindacali si riempiono la bocca con parole a difesa dei diritti civili e poi sanzionano un operaio che ha cercato di aiutare un collega malato.
    La loro ipocrisia non ha limiti.
    Diego avrà tutto il nostro supporto.
    Fabiana Stefanoni - Pdac

    RispondiElimina
  14. Pieno sostegno e solidarietà al compagno Diego Bossi, attaccato da padroni è burocrazie sindacali per il suo ottimo lavoro sindacale all' interno del movimento operaio.

    RispondiElimina
  15. Fa davvero rabbia venire a conoscenza di fatti di così indecente violenza padronale, in un momento, peraltro, in cui il tema della salute e della sicurezza sul lavoro è così caldo (col sangue di Satnam e della continua strage di lavoratori/trici che ci ribolle nelle vene). Cosa vogliono dirci? Che dobbiamo rinunciare anche ai diritti (peraltro mai realmente avuti) più elementari per il loro profitto? Da lavoratore precario della Ricerca esprimo totale e incondizionata solidarietà con il compagno Diego, che ho conosciuto nel terreno delle tante lotte portate avanti anche con il Fronte di Lotta No Austerity e di cui conosco il grande impegno e l'onestà (concetti evidentemente ignoti ai padroni e ai loro lacchè). Ci vogliono in ginocchio? Ci troveranno alla lotta, in piedi e a testa alta.
    Vincenzo Spagnolo – Ricercatore precario – FLC-CGIL

    RispondiElimina
  16. Roberto Luzzi, Si Cobas8 luglio 2024 alle ore 21:36

    Ciao Diego, aiutando i lavoratori a rispondere alle contestazioni disciplinari - diverse ogni giorno - vedo che c'è un investimento in questa attività, peraltro non nuova - vedi l'uso sistematico delle multe citato da Lenin a cavallo del '900.
    Siamo ancora lì, al dispotismo di fabbrica all'intimidazione e repressione o per aumentare l'intensità del lavoro, o per colpire ogni forma di solidarietà di classe.
    Anche oggi le contestazioni cercano pretesti formali per colpire chi è iscritto a un sindacato combattivo e cercare di fargli un vuoto di paura attorno.
    Alle volte l'effetto può essere l'opposto: generare l'indignazione e la rabbia tra i colleghi che dà loro il coraggio di vincere la paura.
    Sapendo che ci vuole ben altro per intimidirti, che la denuncia di questo episodio serva a rafforzare la solidarietà attiva intorno a te!

    RispondiElimina
  17. Piena solidarietà al compagno Diego, sempre in prima linea contro ogni forma di oppressione e sfruttamento e contro le infami norme che limitano la rappresentanza sindacale e indipendente dei lavoratori e delle lavoratrici. Toccare Diego è toccare ognuno e ognuna di noi che lottiamo quotidianamente per cambiare questo sistema barbaro, per questo saremo al suo fianco contro la repressione padronale
    Daniele Cofani Cub Trasporti Fiumicino

    RispondiElimina
  18. Piena solidarietà al compagno Diego presente nelle lotte e coerente nei suoi obiettivi, con questo richiamo non si vuole colpire solo lui ma tutti quelli che credono nella giustizia e solidarietà tra lavoratori! rosanna

    RispondiElimina
  19. Solidarietà a Diego,amico e collega per le sue lotte e il suo impegno ,come sempre che cerca di migliorare le cose viene ostacolato e ostracizzato.

    RispondiElimina
  20. Esprimo la mia piena solidarietà all'amico e compagno Diego Bossi, rilevando come il suo impegno, costante e generoso, in difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori sia un prezioso esempio da mettere a valore e da seguire da parte nostra nei nostri rispettivi contesti sia di lavoro sia di frequentazione abituale.
    Un caro abbraccio e un saluto a pugno chiuso.
    Giovanni Corallo

    RispondiElimina

Cara lettrice, caro lettore,

abbiamo deciso di porre alcuna restrizione ai commenti: chiunque può commentare come meglio ritiene, anche in forma anonima, i post di CUBlog. Tuttavia apprezziamo sia la buona educazione (anche nel dissenso più aspro) sia la vostra firma.

La Redazione di CUBlog