La C.U.B. di Pavia oggi è in
presidio all’Esselunga di Voghera per dire NO
al trasferimento di un lavoratore presso un altro negozio di un’ altra
regione d’Italia.
Non accettiamo il
trasferimento perché non condividiamo il metodo usato e, inoltre, avviene in
seguito al nostro presidio del 9 Giugno presso il negozio di Voghera dove
chiedevamo l’adesione al nostro sciopero per il rinnovo del Contratto
Collettivo Nazionale di lavoro scaduto da circa due anni.
Ci risiamo….. I TRASFERIMENTI piovono come tegole sulla testa dei lavoratori
e le lavoratrici di Esselunga costretti a riorganizzare la propria vita con
spese ulteriori che graveranno sul bilancio familiare.
Chiediamo di avere un dialogo
con la dirigenza di Esselunga, ma se non ci saranno segnali di apertura nei
nostri confronti siamo pronti a continuare la lotta, perché i diritti non
possono essere cancellati, cosi come non si può stravolgere la vita di un
lavoratore o di una lavoratrice senza aver prima cercato tutte le soluzioni.
Ai lavoratori e alle
lavoratrici di Esselunga chiediamo solidarietà per i colleghi sottoposti a
trasferimento coattivo, perché è una situazione che in futuro potrebbe capitare
a chiunque.
Ai clienti di Esselunga
chiediamo appoggio perché anche voi siete lavoratori e lavoratrici e nessuno
desidera ricevere all’improvviso trasferimenti obbligatori presso altre sedi di
lavoro.
PASSA DALLA TUA PARTE PASSA ALLA C.U.B.
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