Il maschilismo può esprimersi in diverse forme che sono
tutte presenti nella nostra società: la più rilevante e la più discussa è la
violenza di genere (violenza sessuale, psichica, verbale) che colpisce una
percentuale rilevante delle donne della nostra società.
Il maschilismo non si esprime solo in questa forma ma anche
nel ridicolizzare le donne, nella mercificazione del corpo femminile che
vediamo ogni giorno in trasmissioni e pubblicità in tv, nello svalorizzare la
donna sul posto di lavoro.
Il maschilismo tuttavia non è un semplice fatto di condotta
individuale: è invece un'ideologia utilizzata dal sistema capitalista per
sfruttare le donne e, attraverso loro, sopperire ai servizi sociali che un
sistema in crisi si trova a dover ridurre drasticamente. A questo proposito le
donne vengono sempre di più relegate tra le mura domestiche ad occuparsi
dell'accudimento e della cura di anziani, bambini, disabili, eliminando sempre
di più i momenti dedicati alla vita sociale e politica.
L'educazione dominante educa la società e la donna ad essere
identificata come “l'angelo del focolare”, educa a ritenerla un essere fragile
e debole, utilizzando tale idea come strumento di sfruttamento sui posti di
lavoro dove le donne subiscono violenze e pressioni psicologiche, ed a pari
mansioni degli uomini percepiscono un salario inferiore.
Non è possibile porre fine alla violenza maschilista e
all'oppressione delle donne in un sistema capitalista che ha come linfa vitale
lo sfruttamento del proletariato e quindi delle proletarie e di tutte le donne
che sono la metà della classe lavoratrice di tutto il mondo.
Per questo non releghiamo la lotta al maschilismo come una
questione “solo femminile” perché la lotta contro il maschilismo e la lotta
contro l'oppressione e lo sfruttamento vanno insieme.
SOLO LOTTANDO CONTRO LA VIOLENZA DEL CAPITALISMO
SI LIBERA LA DONNA DAL MASCHILISMO E DALLO SFRUTTAMENTO!!!
Donne in Lotta di No Austerity
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