Alla
Gazzetta della Martesana
Alcune precisazioni sull’articolo “Sfila un corteo contro le
strisce blu. Ma i manifestanti sono solo 30” a firma Riccardo Meroni e sul
trafiletto “Nell’incontro con la giunta cambiano le carte in tavola” senza
firma ma presumibilmente dello stesso autore, pubblicati a pag. 20 della
Gazzetta della Martesana del 22 dicembre2014, dedicata a Vimodrone.
Nel merito:
1) I partecipanti al corteo
del 15 dicembre contro il Piano della Sosta, cui si riferisce l’articolo, erano
un centinaio e non trenta. Del resto basta fare un semplice calcolo: 12 file
da7/8 persone più due striscioni (4 persone) fanno una cifra oscillante da 88 a
100. Se Meroni si fosse presentato a inizio corteo, come ha fatto il suo
collega de “Il Giorno”, avrebbe constatato di persona e fornito una corretta
informazione sui partecipanti, evitando di pubblicare solo foto che si
riferiscono al presidio di fine corteo sotto al Comune, decimato dalla pioggia.
In questo modo, l’articolo sembra più una velina dell’ufficio stampa del comune
e si corre incontro a una pessima figura dal punto di vista professionale.
2) Nell’incontro con la
Giunta le carte in tavola non sono affatto cambiate. Scopo del corteo era
quello della gratuità per vimodronesi e lavoratori (bastava leggere il
volantino di indizione del corteo). Questi scopi sono stati ribaditi
nell’incontro, ma poiché erano già stati abbondantemente illustrati alla
Giunta, sia in sede di incontro con i sindacati, sia in sede di incontro con il
Comitato, la Giunta ne era abbondantemente e dettagliatamente informata, anche
se continua a fare orecchie da mercante. La delegazione unitaria del corteo ha
preferito dare più spazio e più enfasi ai problemi specifici dei lavoratori del
Redaelli (sosta a disco orario, ingresso da via Pascoli, mercato del
martedì).Senza rinunciare ovviamente a ribadire a fine incontro gli obbiettivi
complessivi. Da dove l’autore dell’articolo che peraltro non era presente
all’incontro, abbia dedotto che “siano state cambiate le carte in tavola” se
non da una velina della Giunta, non riusciamo a capirlo. Notizia peraltro falsa
o quantomeno parziale, circa gli argomenti trattati nell’incontro. Comprendiamo
che avere buoni rapporti con il “potere” facilita la vita e che spesso le
veline precostruite evitano la fatica di
scrivere un articolo, ma sentire anche l’altra campana nel merito degli
argomenti trattati nell’incontro e sulla veridicità delle dichiarazioni fatte
dalla Giunta non avrebbe certo fatto male alla liberta di stampa.
3) Sempre nel trafiletto, il
presidente del Comitato “Piano della Sosta? No grazie!” Mattia Murnigotti,
dichiara testualmente “Noi ci siamo dissociati dall’iniziativa fin dall’inizio,
il nostro non è un comitato politico, continuiamo la nostra battaglia senza
appartenere a nessuna fazione”. Libero il Murnigotti, noto esponente politico
dei Moderati per Vimodrone e quindi appartenente a una nota fazione politica,
di dissociarsi da se stesso, colto da uno di quegli attacchi schizofrenici di
finta antipolitica che adesso vanno tanto di moda. E pure corre l’obbligo di
precisare che il Comitato era stato invitato alla manifestazione. Nonostante le numerose
richieste provenienti da diversi suoi componenti perché si riunisse e prendesse
una posizione ufficiale di adesione al corteo, convocato sulle medesime parole
d’ordine del Comitato, lo stesso non è stato mai riunito dal presidente. Ora si
capisce il perché. Sia però ben chiaro che se la presenza dei lavoratori con le
bandiere delle organizzazioni sindacali Cub, Usb e Cgil, mette la puzza sotto
al nasino moderato (e quindi politicizzato) del Murnigotti, questa cosa
riguarda solo lui e non il Comitato. Non vi è alcuna autorizzazione a rilasciare
dichiarazioni a nome e per conto di altri componenti e al giornalista bastava, oltre che sentire il Murnigotti,
peraltro assente e ricercato appositamente,
sentire i numerosi
componenti presenti al corteo, oltre a quelli di Vimodrone
Futura. In questo modo sarebbe emerso un quadro veritiero e non parziale sulla
vicenda e un conseguente articolo professionalmente ineccepibile, cosa che
purtroppo non si verificata.
RSU dell’A.S.P. Golgi-Redaelli Cittadini vimodronesi partecipanti al corteo
Con richiesta di pubblicazione.
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