di MATTEO
PUCCIARELLI ( Repubblica .it)
La storia
arriva da Cinisello Balsamo e l’azienda è la Call&Call Milano srl, un call
center che si occupa dei servizi di customer care per tre importanti società
finanziarie e bancarie italiane
Chiudere lo
stabilimento alle porte di Milano, mandare a casa 186 persone e nel frattempo
assumerne altre fra Roma e la Calabria approfittando delle agevolazioni
previste dalle nuove norme inserite nel Jobs act. Ottenendo così un doppio
risultato: prendere giovani con contratti meno costosi e più flessibili e
ottenere gli sgravi fiscali del governo. La denuncia arriva dalle categorie del
settore comunicazione di Cgil, Cisl e Uil.
La storia
arriva da Cinisello Balsamo e l’azienda è la Call&Call Milano srl, un call
center che si occupa dei servizi di customer care per tre importanti società
finanziarie e bancarie italiane: Ing Direct, Agos Ducato e Fiditalia. Il gruppo
Call&Call nasce nel 2002 proprio a Cinisello (dove tuttora risiede la
holding): da qui la società si espande su tutto il territorio nazionale e oggi
ha in tutto 2.500 dipendenti e fattura 57 milioni all’anno, come si legge sul
sito della stessa società. Solo che il 10 aprile scorso il consiglio di
amministrazione dell’azienda ha aperto la procedura di licenziamento collettivo
per la chiusura del sito.
Già da
luglio il personale di Cinisello era in contratto di solidarietà di tipo
difensivo, riuscendo così a evitare il licenziamento di 41 persone. «Ma con una
mossa spregiudicata — dice Sara Rubino (Slc Cgil) — la proprietà, senza aver
mai comunicato le difficoltà legate alla gestione del contratto di solidarietà,
ha dirottato parte del flusso di lavoro su altre sedi del gruppo, anche
assumendo nuovo personale con il contratto a tutele crescenti e senza averci
dato risposte rispetto a ciò che già vedevamo e di cui chiedevamo
informazioni».
Ma come fa
un’impresa che attiva la legge 223, cioè la procedura per i licenziamenti
collettivi, ad assumere contemporaneamente nuovi lavoratori in altre zone
d’Italia? «Il sistema sta in piedi perché Call&Call ha costituito più
società, come in un gioco di scatole cinesi: c’è Call&Call Milano srl,
Call&Call La Spezia srl, Call&Call Lokroi srl», spiega Adriano Gnani
(Uilcom Uil). Quindi quella milanese può risultare effettivamente in crisi, a
differenza di quella di Roma, o di Locri, o della Spezia. La perdita annuale su
Cinisello sarebbe di 500mila euro: «Colpa dei costi eccessivi del lavoro,
secondo l’azienda. Questo nonostante lo stipendio medio degli operatori sia sui
1.200 euro mensili, che però con i nuovi assunti possono scendere a 1.000».
La versione
della holding è che «negli ultimi anni ci sono state perdite di esercizio
significative non più sostenibili a seguito di un calo delle commesse e in
presenza di costi generali incompatibili con il nuovo contesto di mercato,
soprattutto per una fra le pochissime imprese del settore che ha scelto di non
spostare lavoro italiano in offshoring e, dunque, non ha potuto mediare
l’incidenza del costo del lavoro ricorrendo alla delocalizzazione. Da qui la
necessità non più rinviabile di attivare la procedura di mobilità, trattandosi
di una situazione strutturale e non congiunturale». Già lo scorso 10 aprile i
lavoratori avevano reagito alla comunicazione con uno sciopero: adesso
l’intenzione è trasformare una vertenza locale in una questione che riguardi
nel complesso la società.
Io sono una delle 186 risorse che vogliono lasciare a casa.... Posso confermare tutto quello di cui sopra segnalato e che la solidarietà è stata applicata pochissimo, perché lavoro c'è n'era e anche tanto, in più dopo il contratto di solidarietà ci hanno obbligato a dei turni assurdi, donne che dopo dieci anni si sono viste catapultate da un turno a un altro o addirittura da un servizio a un altro...senza fiatare dovevi fare tutto quello che ti imponevano!!! Io non ho parole per quanto stia accadendo, e comunque la notizia l'abbiamo appresa diversamente, poi i sindacati interni ce l'hanno confermato...ma non vado avanti anche perché ci sarebbe troppo da aggiungere!!! Buona serata a tutti....
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