ANTIFASCISTI: LA VERA BUONA SCUOLA SIETE VOI!
L’esposizione di striscioni antifascisti e la diffusione di un volantino che spiega cosa ha rappresentato il fascismo nella storia del nostro Paese non può che essere apprezzata da tutti coloro che pensano che il 25 aprile sia una giornata importante, da non dimenticare.
Purtroppo, come spesso capita, qualcuno ha voluto concentrare l’attenzione sull’inessenziale. Anziché preoccuparsi della diffusione di gruppi fascisti nelle scuole, qualcuno ha voluto screditare l’iniziativa antifascista mistificando il significato di uno striscione (appeso davanti al Vallauri) che criticava la presenza dei carabinieri nei quartieri. Addirittura, alcuni giornalisti sciacalli hanno cercato di accostare l’iniziativa antifascista del 24 aprile agli atti vandalici del Meucci!!!
Come hanno precisato i promotori dell’iniziativa, criticare la presenza dei carabinieri significa criticare l’utilizzo di politiche repressive per risolvere problemi di ordine sociale (basta pensare alla cosiddetta "Operazione strade sicure", un vero e proprio tentativo di militarizzazione delle città, con l'obiettivo di porre sempre più sotto controllo l'esistenza dei cittadini). Politiche repressive che conoscono bene anche le lavoratrici e i lavoratori in lotta, che spesso subiscono manganellate e arresti durante le azioni di sciopero e di protesta.
A tutti coloro che si sono scandalizzati per lo striscione sui carabinieri vogliamo consigliare di preoccuparsi di altre cose, ad esempio della diffusione di gruppi fascisti nelle scuole, o del fatto che molti studenti non sanno nemmeno il significato del 25 aprile! Le politiche di privatizzazione e aziendalizzazione della scuola rischiano di occultare ulteriormente la Memoria antifascista. Proprio in queste settimane sono stati approvati i decreti attuativi della cosiddetta “Buona scuola”, una legge vergognosa che smantella la scuola pubblica trasformando le scuole in aziende o in succursali delle aziende (vedi le nuove modalità dell’alternanza scuola-lavoro). Tutto questo sta avvenendo con la complicità delle direzioni dei sindacati burocratici, che hanno abbandonato la protesta per sedersi al tavolo del governo.
La Cub Scuola di Modena invita i lavoratori e le lavoratrici della scuola a non abbassare la guardia e a prendere esempio dai lavoratori e dalle lavoratrici di Alitalia, che con il loro NO hanno bocciato gli accordi truffaldini tra governo, aziende, banchieri e sindacati venduti!
PIENO APPOGGIO ALLE INIZIATIVE ANTIFASCISTE NELLE SCUOLE!
C.U.B Sur Modena
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