Travolto da un'auto mentre attraversa, rider muore a 47 anni
Di fronte a questa drammatica notizia facciamo nostre le parole del compagno Pablo di Firenze.
Di fronte a una notizia come questa
"io sento... io so"
Davanti a un orario sbagliato, a un luogo sbagliato, in una età sbagliata, sotto condizioni atmosferiche sbagliate
"Io sento... io so"
Di fronte al ricatto che calpesta la dignità del lavoro, agli affetti di una vita umana spazzati sotto il tappeto d'ingresso delle terrifiche dimore di moderni "Pantagruel"
"Io sento... io so"
Sento il silenzio...e dovrei sentire il boato
So che voi padroni e lacchè di questo mefitico vapore siete la più grande organizzazione criminale del pianeta
Sento che dovrei resistere alle ingiurie della vita per sopravvivervi e vedervi penzolare dai lampioni delle nostre belle città liberate
So che molto probabilmente non ce la farò
Ma anche io sento e io so che prima o poi una moltitudine di donne e uomini da voi calpestata, si alzerà stringendosi in unica forza e provvederà a rendervi innocui... E'QUESTA L'UNICA CRISTALLINA VISIONE CHE PROVVEDE A TENERMI IN VITA
Ringrazio i compagni e le compagne di Cublog per la pubblicazione
RispondiEliminaPablo
Grazie a te, Pablo. Le tue parole scaldano il cuore e gridano vendetta. Morire per consegnare panini in bicicletta sotto al temporale: morire di capitale.
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