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martedì 29 agosto 2017

Reza Shahabi libero subito!



E’ necessario rilasciare immediatamente Reza Shahabi!

Il Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri 27 marzo 2015 è un coordinamento nazionale di lavoratori, che comprende numerosi sindacati italiani, del settore dei trasporti.
Stiamo scrivendo per protestare contro la continua persecuzione di Reza Shahabi, membro del consiglio di amministrazione e tesoriere del sindacato dei lavoratori della società di lavoratori di autobus di Teheran, che è stato nuovamente incarcerato a partire dal 9 agosto 2017. Secondo l'ufficio del procuratore, come dichiarato dalla moglie di Reza Shahabi, Shahabi deve restare in carcere fino al 22 dicembre 2018. Reza Shahabi è stato già arrestato nel giugno 2010 mentre era in viaggio, guidando un autobus; fu violentemente aggredito in pubblico e incarcerato nel reparto della prigione di Evin 209.
Dopo aver trascorso 19 mesi in isolamento, è stato condannato a sei anni di detenzione, con divieto di qualsiasi attività sindacale per cinque anni e una multa di sette milioni e mezzo. A causa di un grande stress fisico e di torture durante le interrogazioni, Reza Shahabi ha sofferto di dislocazione posteriore e del collo e ha dovuto andare sotto la chirurgia due volte ed ha anche sofferto di problemi cardiaci. Va notato che durante la sua lunga prigionia Reza Shahabi ha dovuto ricorrere allo sciopero della fame quattro volte, per protestare contro la mancanza di attenzione medica per le sue condizioni di salute deteriorate e dal crescente intorpidimento del lato sinistro del suo corpo.
Il suo ultimo sciopero della fame, per protestare contro il suo trasferimento alla prigione Rajaee Shahr nella città di Karaj, durò 52 giorni. Reza Shahabi è stato perseguito nuovamente nel gennaio del 2015 sulla base di accuse di "propagazione contro il sistema" - legata alla critica all'attacco delle forze di sicurezza del distretto di Evin 350 del 17 aprile 2014 e condannato ad un anno supplementare in carcere.
Condanniamo fermamente la ingiusta carcerazione di Reza Shahabi e denunciamo anche la continua persecuzione di attivisti sindacali in Iran, con numerosi arresti ingiustificati, una situazione molto grave e indegna che richiede libertà immediata e incondizionata per tutti loro.
Non è ammissibile che una persona sia imprigionata a causa della lotta per i suoi diritti, per una dignitosa condizione di vita e per condizioni di lavoro migliori per i suoi colleghi di lavoro. Questa azione repressiva è una grave violazione dei diritti umani e un'offesa intollerabile ai concetti base di civiltà e giustizia.
Sappiamo peraltro che la società di trasporti italiana “Ferrovie dello Stato Italiane” sta implementando la partnership economica con le imprese di trasporto iraniane “Islamic Republic of Iran Railways”, questo non è tollerabile nella attuale situazione di violazione dei diritti e repressione dei lavoratori iraniani, anche nel settore Trasporti. È necessario evitare la collaborazione con le imprese iraniane fino alla liberazione di Reza Shahabi e di tutti i lavoratori ingiustamente imprigionati, altrimenti siamo pronti a dichiarare lo sciopero in Italia in tutte le società del gruppo FS-Busitalia.
Chiediamo a ogni sindacato, organizzazioni politiche e partiti, organizzazioni sociali, in tutta Italia, di sostenere questo appello e di agire per ottenere la libertà di Reza Shahabi e di tutti gli altri attivisti di lavoro detenuti in Iran.

Italy, 26 agosto 2017

Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri 27 Marzo 2015
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English version

Necessary immediately release of Reza Shahabi

The Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri 27 Marzo 2015 is a national coordination of Italian hauliers, that includes many Italian trade unions, of transport sector.
We are writing to protest the continued persecution of Reza Shahabi, the executive board member and treasurer of the Syndicate of Workers of Tehran Bus Workers' Company, who has been incarcerated again as of August 9, 2017. According to the prosecutor's office, stated to Reza Shahabi's wife, Shahabi has to be in prison until December 22, 2018. Reza Shahabi was arrested in June 2010 while he was on the job, driving a bus; he was violently assaulted in front of bus riders and incarcerated in Evin prison's ward 209.
After spending nineteen months in solitary confinement he was given six years of prison sentence, banned from any union activities for five years and a financial fine of seven and half million Tomans by branch 15 of the revolutionary court.  Due to extensive physical stress and tortures during interrogations, Mr. Shahabi suffered from back and neck dislocation and had to go under surgery twice.
After enduring prison for years he had been under medical leave of absence based on coroner's recommendation. It should be noted that during his long incarceration Mr. Shahabi had to resort to hunger strike, four separate times, in protesting against lack of medical attention to his deteriorating health conditions and the growing numbness of the left side of his body.
His last hunger strike, to protest against his transfer to Rajaee Shahr prison in City of Karaj, lasted fifty-two days. Mr. Shahabi was prosecuted again in January of 2015 based on charges of "propagating against the system" - related to the infamous attack of the security forces on Evin prison’s ward 350 on April 17, 2014 - and sentenced to an additional year in prison, and this verdict was upheld in an appeals court.
We strongly condemn the continued targeting and unjust re-incarceration of Reza Shahabi.
We also denounce ongoing persecution and arrests of labour activists in Iran, a very serious and unworthy situation that requires immediate and unconditional freedom for all of them. It's no admissible that a person is imprisoned because of fighting for his rights, for dignified condition of life and for better labour conditions for his work colleagues. This repressive action is a serious violation of human rights and an intolerable offensive to basic concepts of civilization and justice.
We know also that Italian transport company “Ferrovie dello Stato Italiane” is implementing economical partnership with Iranian transport companies “Islamic Republic of Iran Railways” , this is not tolerable in this situation of rights violation and repression of Iranian workers, also in Transport sector.
It's necessary avoid collaboration with Iranian companies until liberation of Reza Shahabi and of all unjustly imprisoned workers, otherwise we are ready to declare strike in Italy throughout all Ferrovie dello Stato-Busitalia companies.
We ask every trade unions, political organizations and parties, social organizations, throughout Italy to support this appeal and to action to gain freedom for Reza Shahabi and all other detained labour activists in Iran.

Italy, 26 August 2017


Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri 27 Marzo 2015

domenica 12 febbraio 2017

Riceviamo dai compagni di Pagine Marxiste, pubblichiamo e sottoscriviamo

CUBlog si stringe solidale ai compagni aggrediti e fa proprio il loro appello.

No agli attacchi squadristici e ai metodi banditeschi!



APPELLO – Per la libertà politica contro lo squadrismo comunque mascherato


Chiediamo a tutte le realtà politiche, sindacali e culturali di aderire a questo appello:
A Bergamo sabato 4 febbraio doveva svolgersi un’assemblea pubblica indetta da giovani e lavoratori sul tema della disoccupazione giovanile. Assemblea da tenersi in una sala del Comune, dopo regolare pagamento dell’affitto.
Prima dell’inizio, una nutrita squadraccia di energumeni, giunta da altre città, l’ha fisicamente impedita: bloccando gli accessi, minacciando ed insultando pesantemente gli organizzatori ed i partecipanti, intimando di sgombrare “se vuoi tornare a casa intero”…
Questi individui fanno parte del servizio d’ordine di “Lotta comunista”, il quale già altre volte è stato comandato in “servizio” per mettere a tacere qualunque “concorrenza” o “dissidenza”, in particolar modo se di sinistra.
Ma al di là delle singole appartenenze, noi riteniamo inaccettabile e pericoloso per tutti far passare sotto silenzio metodi  malavitosi che si arrogano il diritto di decidere chi debba o non debba avere la facoltà di parola e di riunione!
Detto in termini più “concreti”, dietro questi gravi fatti vi è l’ossessione del controllo mafioso del territorio, con il relativo business editoriale.
Far passare impunemente prevaricazioni di tal genere sarebbe un segnale molto preoccupante per chiunque abbia a cuore la possibilità di riunirsi liberamente per discutere la pesante condizione che investe particolarmente i giovani, i lavoratori, i precari, i disoccupati.


ATTI SQUADRISTICI COME QUESTO DEVONO ESSERE CONDANNATI E ISOLATI !
LE FORZE POLITICHE, SINDACALI, ASSOCIATIVE, CULTURALI ADERENTI A QUESTO APPELLO  AFFERMANO LA LORO CONDANNA  DI FRONTE AD AVVENIMENTI COME QUESTI, LA LORO NETTA  AVVERSIONE  ALLO SQUADRISMO  IN OGNI SUA FORMA, LA LORO DETERMINAZIONE AD ISOLARE I PICCHIATORI COMUNQUE MASCHERATI.

sabato 23 luglio 2016

Importante appello dei lavoratori di igiene ambientale



APPELLO

RINNOVO DEL CONTRATTO IGIENE AMBIENTALE
Perché DIRE NO  all’ipotesi di accordo del 10 Luglio 2016

Ci rivolgiamo ai lavoratori dell'igiene ambientale - con o senza tessera sindacale - e a quanti hanno in questi mesi lottato scioperando e astenendosi dal lavoro straordinario, pur di vedere rinnovato il proprio contratto in cambio di equi aumenti salariali, oltre alla salvaguardia di diritti e dignità di lavoratrici/tori.

Dopo 2 giornate di sciopero ed altre 2 previste per il 13-14 luglio (poi revocate), CGIL-CISL-UIL-FIADEL il 10 luglio 2016 hanno firmato una “ipotesi di verbale d’accordo” in cui accettano “fondamentalmente” le condizioni dettate dalla controparte datoriale UTILITALIA.
Se questo accordo non viene rigettato dai lavoratori/trici nelle assemblee e consultazioni certificate (sperando che si svolgano veramente), si rischia che questo rinnovo sia preso come modello nazionale per altri contratti oltre che essere peggiorativo delle nostre condizioni di lavoro.
Di quest’accordo NON POSSIAMO ACCETTARE:
-   L’aumento da 36 ore a 38 settimanali dell’orario di lavoro, in cambio di qualche ora di permesso ma a parità di salario dal 1 gennaio 2017.
-   L’introduzione del nuovo livello chiamato “S”. Nei fatti un salario d’ingresso inferiore al 1° livello da poter sfruttare per potenziali nuovi assunti.
-   L’“ampliamento e l’armonizzazione” tra 1° e 2° livello senza che questo porti benefici economici, ma al contrario più lavoro e responsabilità a costo zero per le aziende.
-   Il chiaro intento di rivedere in peggio la disciplina delle “malattie brevi” per ridurre i costi aziendali.
-   Dopo le pressioni di Utilitalia, è prevista anche una trattativa per rivedere le normative inerenti il diritto di sciopero con l’intento di limitarne l’uso e gli effetti.
-   L’introduzione del decreto Madia (non ancora divenuto legge) nel nostro contratto dove oltre a prevedere il licenziamento individuale è prevista anche la privatizzazione di aziende di Acqua, Luce, Gas, Trasporti e Igiene Ambientale.
-   La riduzione drastica del costo degli straordinari.
-   70 € lordi di aumenti salariali in 3 anni che rappresentano una vera miseria e i 200 € lordi (non parametrati!) di vacanza contrattuale - per di più erogati in 2 trance - che non sono altro che un’elemosina!!!
Rifiutiamo questa ipotesi di accordo: chiediamo aumenti salariali adeguati che ridiano potere di acquisto perduto in tutti questi anni e non vogliamo che il nostro contratto venga usato come esempio al ribasso per altri contratti. Non vogliamo tornare indietro di anni con questa intesa sottoscritta da CGIL-CISL-UIL-FIADEL !!!

Per questi motivi, vogliamo lanciare un appello a tutte le organizzazioni sindacali di base, ai loro delegati e alle loro delegate, ai lavoratori e alle lavoratrici “senza tessera”, agli appartenenti alle OO.SS. firmatarie che non si ritrovano con l’ipotesi appena firmata, AFFINCHE SI COSTITUISCANO IN OGNI AZIENDA COMITATI PER IL NO al Referendum.

Organizziamoci in tempo : il 15 SETTEMBRE BOCCIAMO L’IPOTESI di CCNL

Contattataci : comitati-no-ig@libero.it

Alessandro (RSU Quadrifoglio FI) 3280343334

Fabrizio Onofri (AMA, RM) 3384096166