mercoledì 16 settembre 2015

COMUNICATO DEL COORDINAMENTO NO AUSTERITY

Per l'abolizione di tutte le leggi razziste!
Per una reale accoglienza delle immigrate e degli immigrati!
Unità tra nativi e migranti!

Ancora centinaia di morti nel mar Mediterraneo, a pochi km dalle nostre coste. Si parla di 350 cinquanta morti al largo delle coste della Libia: centinaia di disperate e disperati (tra cui molti bambini) in fuga dalle guerre e dalla miseria dei loro Paesi d'origine: Siria, Bangladesh e Africa Sub Sahariana. Una fuga disperata per cercare di sopravvivere e che ha invece avuto come esito una terribile morte per annegamento. Nelle stesse ore, 71 immigrati siriani venivano trovati morti in Austria (tra cui 4 bambini) in un tir. Dall'inizio del 2015 sono ormai migliaia le vittime nel solo Mediterraneo: una strage di dimensioni enormi di cui sono responsabili il capitalismo e i governi europei e le loro politiche razziste.
Se migliaia e migliaia di persone sfidano la morte per cercare di raggiungere l'Europa è perché i loro Paesi sono stati saccheggiati e bombardati per i profitti delle imprese capitalistiche europee e nordamericane, che si sono arricchite con politiche colonialiste, facendo affari con dittatori sanguinari (come in Siria). Queste politiche colonialiste hanno favorito la diffusione dell'Isis, movimento reazionario che oggi minaccia la vita di milioni di persone (a partire dalle donne, che vengono sistematicamente violentate e uccise dai miliziani dello Stato Islamico). Non è un caso che la maggioranza di questi disperati provenga dalla Siria, teatro da anni di genocidi quasi quotidiani.

I governi italiani sono corresponsabili di questa ennesima strage di innocenti: da Prodi a Berlusconi fino all'attuale governo Renzi, i governi italiani hanno stretto e confermato accorti con la Libia al fine di impedire l'accesso di immigrati nel nostro Paese, condannandoli alla morte o alla tortura. Sono inoltre in vigore leggi razziste che ostacolano non solo l'accoglienza, ma persino la stessa permanenza nel nostro Paese degli immigrati (profughi di guerra inclusi). Contemporaneamente, viene fomentato il razzismo al fine di dividere la classe lavoratrice e creare un facile capro espiatorio quale sfogatoio del malessere provocato dalle politiche di austerity.

Il coordinamento No Austerity, nell'esprimere indignazione e cordoglio, fa appello a costruire un ampio fronte antirazzista, al fine di unire le lotte di nativi e immigrati in un unico fronte. Rivendichiamo l'abolizione di tutte le leggi razziste e l'avvio di una reale politica di accoglienza delle immigrate e degli immigrati.

Basta stragi! Stop razzismo!
Nativo o immigrato, è lo stesso proletariato!

No Austerity - Coordinamento delle Lotte


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