venerdì 16 ottobre 2015

Due minuti al tavolo e i chimici firmano il contratto della restituzione

Siamo stati facili profeti ieri nel sottolineare come le dichiarazioni di Squinzi erano la rappresentazione pubblica di accordi già raggiunti in sedi informali e che avrebbero accelerato i tavoli contrattuali, magari proprio quello dei chimici, da sempre apripista nella manomissione del modello contrattuale. Così è stato. Il tempo di un caffè e i chimici chiudono una trattativa appena
iniziata formalmente. Abbiamo certo bisogno dei testi per analizzare con rigore i contenuti ma da subito possiamo dire  questa intesa accoglie buona parte dei desiderata padronali (leggi il testo appena pubblicato). Sia sull’impianto salariale( in larga misura virtuale) sia nella restituzione di parte degli aumenti ottenuti con il vecchio contratto. Lo stesso peso della contrattazione si sposta tutto sul secondo livello, arrivando persino a cancellare quote salariali erogate dal nazionale per metterle a disposizione della contrattazione di scambio e ricatto sul secondo livello. Una vergogna. A breve pubblicheremo testo e analisi.

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