Riceviamo, condividiamo e pubblichiamo il comunicato della Flmu-Cub di Piedimonte San Germano
lunedì 3 maggio 2021
venerdì 6 dicembre 2019
sabato 5 ottobre 2019
Molotov alla Cub di Monza, i lavoratori: "non ci fate paura!"
venerdì 29 marzo 2019
martedì 27 novembre 2018
Riceviamo dai compagni della Cub di Alessandria e volentieri pubblichiamo per diffusione
- negli anni scorsi i lavoratori hanno sempre lavorato anche nel periodo invernale e non si è mai fatto riferimento all’interruzione della raccolta;
- in ogni caso, rimane in piedi il diritto dei lavoratori alla stabilizzazione.
lunedì 11 dicembre 2017
Pubblichiamo questa lettera di Vanessa Dotari, componente della segreteria FLMU-CUB di Piedimonte San Germano e operaia Fiat
mercoledì 15 novembre 2017
Iscot: manovre in corso per allargare il banchetto dei sindacati padronali - Comunicato della FLMU-CUB di Piedimonte San Germano
Piedimonte S. Germano, 15 novembre 2017
ISCOT
♫AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA ♫
NON BASTA PIU’ LA UILM
L’AZIENDA CHIAMA I RINFORZI CONTRO I LAVORATORI
Ci sono organizzazioni sindacali che non hanno rappresentanza ed hanno la presunzione di rappresentare i lavoratori. Indicono assemblee e non le fanno.
Oggi, sul primo turno, ore 10.00 i lavoratori Iscot erano in attesa di fare l’assemblea.
La Fisascat-CISL, pur non avendo RSU nella Iscot Italia SpA, ha ottenuto un ora di assemblea per turno.
Il padrone riconosce la rappresentanza a chi non rappresenta nessuno e che si è prodigato in questi anni a firmare di tutto contro i lavoratori
Questa mattina, il segretario provinciale Cisl, sotto braccio del dirigente aziendale Iscot, invitato ad entrare in fabbrica con tre lacchè al seguito, si è rifugiato nella palazzina Fiat, pur di non confrontarsi con i lavoratori che lo attendevano in assemblea..
Questo è il modello sindacale che attuano questi soggetti che si spacciano per difensori dei lavoratori?
La realtà è che si sono aperte le grandi manovre per estromettere un sindacato ed una RSU seri che difendono i diritti dei lavoratori e da sempre sono contro l’arroganza padronale.
Mancavano altri pronti a firmare tutto anche in Iscot
BUON APPETITO !!!
Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti - Confederazione Unitaria di Base
Piedimonte S. Germano: Via Chiara Colonna snc - tel. 0776/403192 - e-mail: cub.fr@libero.it
venerdì 10 novembre 2017
Rinegoziare il contratto nazionale e rendere residuale il precariato! Comunicato stampa della FLMU-CUB di Piedimonte S.Germano
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Stabilimento FCA di Cassino |
sabato 30 settembre 2017
Le false promesse di FCA sull'occupazione - comunicato della FLMU-CUB
comunicato stampa
Piedimonte S. Germano, 29 settembre 2017
L’INFAME PREZZO DA PAGARE
FIAT E LE SUE FALSE PROMESSE DI OCCUPAZIONE
Ogni anno, ormai,si ripete la solita storiella: lancio di un nuovo marchio, ripresa produttiva e speranza occupazionale.
In nome di queste vane promesse i lavoratori Fiat hanno accettato:
impoverimento salariale, turnazioni massacranti, ritmi produttivi disumani cancellazione della mensa, accettazione da parte del personale con malattie professionali, invalidità riconosciute e quelli più sindacalizzati ad essere confinati in reparti dimenticati ed improduttivi.
La Fiat dell’era Marchionne-Elkann è campo di sperimentazione di nuove forme di sfruttamento e di precarizzazione, attraverso accordi e contratti individuali che hanno moltiplicato le gabbie salariali all’interno dello stesso stabilimento.
Accordi sottoscritti sotto la minaccia del licenziamento senza reintegrazione come previsto dalla Legge Fornero e dal Job Act.
Circa 300 lavoratori da Pomigliano a Gennaio hanno accettato la trasferta a Cassino senza il giusto riconoscimento della indennità prevista dal contratto.
Entro il 15 ottobre ritorneranno a casa, dove forse li attenderà il contratto di solidarietà.
Intanto a Cassino per 900 ragazzi somministrati il 31 ottobre scadrà il contratto.
Non gli resta che la speranza, insieme ai loro familiari (tutti operai Fiat) di essere riconfermati.
Marchionne ha dichiarato che sarà impossibile la riconferma per tutti i ragazzi.
La FLMUniti-Cub chiede un incontro aziendale per conoscere il numero di lavoratori e i nominativi di coloro che saranno stabilizzati ed in base a quali criteri saranno scelti.
Questa richiesta è legittimata dal fatto che la Fiat in questi anni e per queste assunzioni ha usufruito di benefici contributivi e di sgravi fiscali da parte dello Stato.
Pertanto, ha un obbligo civile e non solo morale di informare i contribuenti di come questo denaro pubblico ritorni sotto forma salariale e di occupazione sul territorio.
La FLMUniti-Cub invita gli Enti istituzionali e territoriali a pretendere risposte certe dalla Fiat in quanto la crisi della Fiat determina un ulteriore impoverimento del nostro territorio.
Basta con lo sfruttamento legalizzato ed istituzionalizzato
Chiediamo la stabilizzazione di tutti i precari
Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti - Confederazione Unitaria di Base
Piedimonte S. Germano: Via Chiara Colonna snc - tel. 0776/403192 - e-mail: cub.fr@libero.it
lunedì 27 febbraio 2017
domenica 15 gennaio 2017
mercoledì 14 settembre 2016
martedì 2 agosto 2016
sabato 30 luglio 2016
DOVE STA ANDANDO LA CUB? Postiamo e condividiamo questo articolo del compagno PIPPO GURRIERI pubblicato su SICILIA LIBERTARIA
martedì 12 luglio 2016
Presidio CUB di Pavia all'Esselunga di Voghera contro i trasferimenti punitivi - Le foto
martedì 5 luglio 2016
L'intervento mancato di Mario Carucci - Pubblichiamo questo importante contributo alla discussione sulle modifiche dello statuto
giovedì 26 maggio 2016
martedì 10 maggio 2016
8 maggio: uno sciopero straordinario
Niente, non c'è stato proprio niente da fare. Nonostante le ore (e i giorni?) spese ad architettare le contromosse riesumando ai treni ogni abile e arruolabile e a sperticarsi con tutti i mezzi, anche i più dissimulati, per far scorrere senza dolore alcuno il primo sciopero sulla vertenza "doppie composizioni" e contro il clima oppressivo e sanzionatorio dell'azienda, la nostra dirigenza ha trovato di fronte un'opposizione che non lascia (ad essa) intravedere niente di buono all'orizzonte. Capita infatti che non sia più sufficiente la schiera degli operosi al suo servizio (quella degli " 'gnorsì " per capirsi e quella "costretta" allo straordinario di sciopero) perché cresce, contro ogni previsione, quella parte di personale che prende coscienza dell'insostenibilità dell'operato aziendale e comincia a percepire che le cose cambiano se ci adoperiamo, INSIEME, verso il cambiamento.
E allora, guardando oggi ai molteplici significati della grande adesione allo sciopero, a quello spirito di condivisione, di sostegno reciproco, con i tanti e le tante che hanno contribuito (ognuno con le proprie possibilità e competenze) alla sua riuscita, non si può che guardare con fiducia al prosieguo di questa vertenza. Tutto questo ci rafforza e ci permetterà di affrontarne anche altre all'ordine del giorno.
Crediamo che questa partecipazione corale costituisca di per sé un messaggio forte del personale dei treni, un mandato dei lavoratori: giudicheranno da chi sarà raccolto.
Ci dispiace per l'occasione persa ancora da quei colleghi/e che, pensandosi soli e rassegnati, hanno tentennato anche questa volta, oggettivamente aiutando l'azione della controparte. Ma potrete ancora scioperare. Vi ritroverete coi vostri colleghi e colleghe, capaci di ri-cementare quella solidarietà e alimentare quella consapevolezza che in molti credevano perdute.
Avanti così! Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso!
9 maggio 2016 attivisti Cub - Cat - Usb