E’ necessario rilasciare immediatamente Reza Shahabi!
Il Coordinamento Nazionale
Autoferrotranvieri 27 marzo 2015 è un coordinamento nazionale di lavoratori,
che comprende numerosi sindacati italiani, del settore dei trasporti.
Stiamo scrivendo per protestare contro
la continua persecuzione di Reza Shahabi, membro del consiglio di
amministrazione e tesoriere del sindacato dei lavoratori della società di
lavoratori di autobus di Teheran, che è stato nuovamente incarcerato a partire
dal 9 agosto 2017. Secondo l'ufficio del procuratore, come dichiarato dalla
moglie di Reza Shahabi, Shahabi deve restare in carcere fino al 22 dicembre
2018. Reza Shahabi è stato già arrestato nel giugno 2010 mentre era in viaggio,
guidando un autobus; fu violentemente aggredito in pubblico e incarcerato nel
reparto della prigione di Evin 209.
Dopo aver trascorso 19 mesi in
isolamento, è stato condannato a sei anni di detenzione, con divieto di
qualsiasi attività sindacale per cinque anni e una multa di sette milioni e
mezzo. A causa di un grande stress fisico e di torture durante le
interrogazioni, Reza Shahabi ha sofferto di dislocazione posteriore e del collo
e ha dovuto andare sotto la chirurgia due volte ed ha anche sofferto di
problemi cardiaci. Va notato che durante la sua lunga prigionia Reza Shahabi ha
dovuto ricorrere allo sciopero della fame quattro volte, per protestare contro
la mancanza di attenzione medica per le sue condizioni di salute deteriorate e
dal crescente intorpidimento del lato sinistro del suo corpo.
Il suo ultimo sciopero della fame, per
protestare contro il suo trasferimento alla prigione Rajaee Shahr nella città
di Karaj, durò 52 giorni. Reza Shahabi è stato perseguito nuovamente nel
gennaio del 2015 sulla base di accuse di "propagazione contro il sistema"
- legata alla critica all'attacco delle forze di sicurezza del distretto di
Evin 350 del 17 aprile 2014 e condannato ad un anno supplementare in carcere.
Condanniamo fermamente la ingiusta
carcerazione di Reza Shahabi e denunciamo anche la continua persecuzione di
attivisti sindacali in Iran, con numerosi arresti ingiustificati, una
situazione molto grave e indegna che richiede libertà immediata e
incondizionata per tutti loro.
Non è ammissibile che una persona sia
imprigionata a causa della lotta per i suoi diritti, per una dignitosa
condizione di vita e per condizioni di lavoro migliori per i suoi colleghi di
lavoro. Questa azione repressiva è una grave violazione dei diritti umani e
un'offesa intollerabile ai concetti base di civiltà e giustizia.
Sappiamo peraltro che la società di
trasporti italiana “Ferrovie dello Stato Italiane” sta implementando la
partnership economica con le imprese di trasporto iraniane “Islamic Republic of
Iran Railways”, questo non è tollerabile nella attuale situazione di violazione
dei diritti e repressione dei lavoratori iraniani, anche nel settore Trasporti.
È necessario evitare la collaborazione con le imprese iraniane fino alla
liberazione di Reza Shahabi e di tutti i lavoratori ingiustamente imprigionati,
altrimenti siamo pronti a dichiarare lo sciopero in Italia in tutte le società
del gruppo FS-Busitalia.
Chiediamo a ogni sindacato,
organizzazioni politiche e partiti, organizzazioni sociali, in tutta Italia, di
sostenere questo appello e di agire per ottenere la libertà di Reza Shahabi e
di tutti gli altri attivisti di lavoro detenuti in Iran.
Italy, 26 agosto 2017
Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri 27 Marzo 2015
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English version
Necessary immediately release of Reza Shahabi
The Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri 27
Marzo 2015 is a national coordination of Italian hauliers, that includes many
Italian trade unions, of transport sector.
We are writing to protest the continued persecution
of Reza Shahabi, the executive board member and treasurer of the Syndicate of
Workers of Tehran Bus Workers' Company, who has been incarcerated again as of
August 9, 2017. According to the prosecutor's office, stated to Reza Shahabi's
wife, Shahabi has to be in prison until December 22, 2018. Reza Shahabi was
arrested in June 2010 while he was on the job, driving a bus; he was violently
assaulted in front of bus riders and incarcerated in Evin prison's ward 209.
After spending nineteen months in solitary
confinement he was given six years of prison sentence, banned from any union
activities for five years and a financial fine of seven and half million Tomans
by branch 15 of the revolutionary court. Due to extensive physical stress and tortures
during interrogations, Mr. Shahabi suffered from back and neck dislocation and
had to go under surgery twice.
After enduring prison for years he had been under
medical leave of absence based on coroner's recommendation. It should be noted
that during his long incarceration Mr. Shahabi had to resort to hunger strike,
four separate times, in protesting against lack of medical attention to his
deteriorating health conditions and the growing numbness of the left side of
his body.
His last hunger strike, to protest against his
transfer to Rajaee Shahr prison in City of Karaj , lasted fifty-two days. Mr. Shahabi was
prosecuted again in January of 2015 based on charges of "propagating
against the system" - related to the infamous attack of the security
forces on Evin prison’s ward 350 on April 17, 2014 - and sentenced to an
additional year in prison, and this verdict was upheld in an appeals court.
We strongly condemn the continued targeting and
unjust re-incarceration of Reza Shahabi.
We also denounce ongoing persecution and arrests of
labour activists in Iran ,
a very serious and unworthy situation that requires immediate and unconditional
freedom for all of them. It's no admissible that a person is imprisoned because
of fighting for his rights, for dignified condition of life and for better
labour conditions for his work colleagues. This repressive action is a serious
violation of human rights and an intolerable offensive to basic concepts of
civilization and justice.
We know also that Italian transport company “Ferrovie
dello Stato Italiane” is implementing economical partnership with Iranian
transport companies “Islamic Republic
of Iran Railways ” , this
is not tolerable in this situation of rights violation and repression of
Iranian workers, also in Transport sector.
It's necessary avoid collaboration with Iranian
companies until liberation of Reza Shahabi and of all unjustly imprisoned
workers, otherwise we are ready to declare strike in Italy throughout all Ferrovie dello
Stato-Busitalia companies.
We ask every trade unions, political organizations
and parties, social organizations, throughout Italy
to support this appeal and to action to gain freedom for Reza Shahabi and all
other detained labour activists in Iran .
Italy,
26 August 2017
Coordinamento
Nazionale Autoferrotranvieri 27 Marzo 2015
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