sabato 30 settembre 2017

SCIOPERO 2 OTTOBRE 24 H ALITALIA/TRASPORTO AEREO




UN CONTRIBUTO DEI COMPAGNI ARGENTINI DEL SINDACATO APA : IL MODELLO LOW COST NEL TRASPORTO AEREO



Le false promesse di FCA sull'occupazione - comunicato della FLMU-CUB

comunicato stampa

Piedimonte S. Germano, 29 settembre 2017

L’INFAME PREZZO DA PAGARE

FIAT E LE SUE FALSE PROMESSE DI OCCUPAZIONE

Ogni anno, ormai,si ripete la solita storiella: lancio di un nuovo marchio, ripresa produttiva e speranza occupazionale.

In nome di queste vane promesse i lavoratori Fiat hanno accettato:

impoverimento salariale, turnazioni massacranti, ritmi produttivi disumani cancellazione della mensa, accettazione da parte del personale con malattie professionali, invalidità riconosciute e quelli più sindacalizzati ad essere confinati in reparti dimenticati ed improduttivi.

La Fiat dell’era Marchionne-Elkann è campo di sperimentazione di nuove forme di sfruttamento e di precarizzazione, attraverso accordi e contratti individuali che hanno moltiplicato le gabbie salariali all’interno dello stesso stabilimento.

Accordi sottoscritti sotto la minaccia del licenziamento senza reintegrazione come previsto dalla Legge Fornero e dal Job Act.

Circa 300 lavoratori da Pomigliano a Gennaio hanno accettato la trasferta a Cassino senza il giusto riconoscimento della indennità prevista dal contratto.

Entro il 15 ottobre ritorneranno a casa, dove forse li attenderà il contratto di solidarietà.

Intanto a Cassino per 900 ragazzi somministrati il 31 ottobre scadrà il contratto.

Non gli resta che la speranza, insieme ai loro familiari (tutti operai Fiat) di essere riconfermati.

Marchionne ha dichiarato che sarà impossibile la riconferma per tutti i ragazzi.

La FLMUniti-Cub chiede un incontro aziendale per conoscere il numero di lavoratori e i nominativi  di coloro che saranno stabilizzati ed in base a quali criteri saranno scelti.

Questa richiesta è legittimata dal fatto che la Fiat in questi anni e per queste assunzioni ha usufruito di benefici contributivi e di sgravi fiscali da parte dello Stato.

Pertanto, ha un obbligo civile e non solo morale di informare i contribuenti di come questo denaro pubblico ritorni sotto forma salariale e di occupazione sul territorio.

La FLMUniti-Cub invita gli Enti istituzionali e territoriali a pretendere risposte certe dalla Fiat in quanto la crisi della Fiat determina un ulteriore impoverimento del nostro territorio.

Basta con lo sfruttamento legalizzato ed istituzionalizzato

Chiediamo la stabilizzazione di tutti i precari

Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti - Confederazione Unitaria di Base

Piedimonte S. Germano: Via Chiara Colonna snc - tel. 0776/403192 - e-mail: cub.fr@libero.it

giovedì 14 settembre 2017

Lavoro precario o vita? Comunicato della FLMU - CUB di Cassino


Flaica-Cub: sciopero degli addetti alle pulizie dell'Uspedalì di Valenza (AL)


15 e 16 settembre
SCIOPERO
per tutta la giornata lavorativa

degli addetti alle pulizie alla Casa di Riposo L'Uspidalì di Valenza.


 Da ormai più di un anno il Comune  trascina l'assegnazione dell'appalto delle pulizie all' Uspidalì, al Palazzo Municipale, in altri servizi comunali della città.

   L'intenzione degli amministratori del Comune è invece stata chiara fin dall'inizio: una forte riduzione delle ore di lavoro destinate all' intero settore.

   Le conseguenze sono evidenti: una contrazione dei salari dei lavoratori, il rischio di licenziamenti, una diminuzione della qualità dei servizi.

   Di fronte alle mancate risposte – pur sollecitate più volte dai lavoratori – e a inconcludenti quanto superficiali rassicurazioni degli amministratori, la CUB/FLAICA ha proclamato lo stato di agitazione e il conseguente sciopero del 15 e 16 settembre, anche in considerazione dell'ormai prossima assegnazione dell'appalto.

Ci scusiamo con gli ospiti dell'Uspidalì e con i loro parenti per gli inevitabili disagi che deriveranno da questa iniziativa (che peraltro garantirà i servizi essenziali), ma non vediamo altre possibilità per far sentire la nostra voce per chiedere:
-     stabilità occupazionale;
-     garanzie salariali;
-          qualità del servizio per gli utenti.