Secondo
alcuni studi chi lavora a turni, soprattutto se lavora spesso la notte, ha un
maggiore rischio di problemi di salute. E’ importante quindi non sottovalutare
la comparsa di piccoli disturbi e cercare di compensare il debito di sonno
causato dall’orario lavorativo notturno.
Con questa
Guida si vogliono suggerire alcuni comportamenti salutari. In particolare si
vuole rispondere ai seguenti quesiti:
1. Che cosa
si intende per lavoro a turni?
2. Quali
sono le ricadute del lavoro a turni sulla salute?
3. Come si
possono prevenire i disturbi del sonno?
4. Come si
può ridurre lo stress associato al lavoro a turni?
5. Come si
può ridurre il rischio di incidente sul lavoro nel turnista?
Che cosa si
intende per lavoro a turni?
Non esiste
una definizione univoca di lavoro a turni, ma in genere si intende:
- un orario
di lavoro diverso dalle classiche 8 ore giornaliere in orario compreso tra le 7
del mattino e le 7 di sera;
- un lavoro
nel quale un lavoratore sostituisce un collega nell’arco delle 24 ore;
- un lavoro
che prevede turni di notte e/o variazioni di orario nei diversi giorni della
settimana.
E' VERO CHE
NEGLI ULTIMI ANNI IL LAVORO A TURNI SI STA ESTENDENDO IN MOLTEPLICI SETTORI?
Quali sono le ricadute del lavoro a turni
sulla salute?
Alcuni studi
hanno trovato che il lavoro a turni, soprattutto se comprende turni notturni,
costituisce una condizione di stress per l’organismo perché va a sconvolgere il
normale ritmo del ciclo sonno/veglia causando conseguenze sulla salute più o
meno gravi.
Lavoro a
turni - disegno 1
In
particolare i lavoratori turnisti lamentano spesso:
-
stanchezza;
- disturbi
del sonno;
- problemi
digestivi;
- problemi
nei rapporti sociali e familiari.
Inoltre il
lavoro a turni può influire negativamente sulle performance, aumentando quindi
il rischio di errori e di incidenti sul lavoro.
E' VERO CHE
IL LAVORO A TURNI DESINCRONIZZA L’OROLOGIO BIOLOGICO ("RITMO
CIRCADIANO")?E' VERO CHE LE RICADUTE SULLA SALUTE RIGUARDANO SOLO LE
PERSONE CHE LAVORANO NEI TURNI DI NOTTE?E' VERO CHE QUASI TUTTI I LAVORATORI
TURNISTI SOFFRONO DI DISTURBI DEL SONNO?E' VERO CHE I LAVORATORI TURNISTI
SOFFRONO DI PROBLEMI DELLA DIGESTIONE?E' VERO CHE IL LAVORO A TURNI È ASSOCIATO
A UN MAGGIORE STRESS RISPETTO AL LAVORO CLASSICO?E' VERO CHE IL LAVORO A TURNI
PUÒ FAVORIRE L’OBESITÀ?
Come si possono prevenire i disturbi del
sonno?
Quasi tutte
le persone che lavorano in turni di notte soffre di disturbi del sonno più o
meno gravi. Per prevenire questi problemi bisogna fare in modo di rendere il
riposo pomeridiano continuativo, cercando di dormire complessivamente almeno
sei ore. A tal fine si consiglia di:
- dormire in
una stanza buia (eventualmente si possono usare le mascherine per gli occhi),
chiudendo le tapparelle o le ante;
- fare in
modo che non ci siano rumori, per esempio staccando il telefono, avvisando i
familiari e chiedendo loro di non disturbarvi;
- non
innervosirsi se non ci si riesce ad addormentare subito, considerate che
rimanere a letto distesi, anche se svegli, è utile per recuperare energie;
- adottare
strategie per rilassarsi e favorire l’addormentamento, per esempio fare una
doccia o un bagno rilassante prima di coricarsi, fare una passeggiata
rilassante, leggere un libro;
- evitare
l’uso di farmaci per dormire, salvo diverso consiglio del medico.
E' VERO CHE
NELLE 24 ORE PRIMA DEL TURNO OCCORRE INIZIARE A MODIFICARE LE PROPRIE ABITUDINI
PER ADATTARSI MEGLIO ALL’ORARIO DI LAVORO?E' VERO CHE I TURNI DI LAVORO POSSONO
ESSERE ORGANIZZATI IN MODO DA LIMITARE I PROBLEMI DI INSONNIA?
Come si può ridurre lo stress associato al
lavoro a turni?
Sembra che i
turnisti riescano ad abituarsi meglio alla condizione lavorativa se riescono a
recuperare bene il sonno perso e se sono sostenuti dalla famiglia. E’
importante quindi parlare con i propri familiari per spiegare le difficoltà
associate al lavoro a turni e far capire loro che è importante avere
collaborazione. Sembra inoltre che praticando attività fisica con regolarità e
seguendo una dieta sana si favorisca il regolare ritmo dell’organismo e si
riduca lo stress. Si consiglia quindi di:
- dedicare
almeno 30 minuti al giorno all’attività fisica;
- consumare
pasti regolari e assumere possibilmente cibi sani;
- ridurre il
consumo di alcol.
Lavoro a
turni - disegno 2
E' VERO CHE
LO STRESS ASSOCIATO AL LAVORO A TURNI PUÒ CAUSARE MALATTIE DI CUORE?E' VERO CHE
UNA BUONA ORGANIZZAZIONE DI VITA RAFFORZA I LEGAMI AFFETTIVI E RIDUCE LO
STRESS?
Come si può ridurre il rischio di incidente
nel turnista?
L’affaticamento,
la stanchezza e la perdita di concentrazione sono causa della maggior parte
degli incidenti sul lavoro. Tra le misure preventive suggerite per ridurre il
rischio di incidente e i problemi associati al lavoro a turni ci sono:
- ridurre il
più possibile il ricorso al lavoro notturno;
- evitare
turni di lavoro di 9-12 ore per impedire l’eccessivo affaticamento;
- non
fissare un inizio del turno troppo presto al mattino, in modo da ridurre la
perdita del sonno di fase REM;
- prevedere
un giorno di riposo dopo il turno di notte;
- limitare i
cambi di turno improvvisi;
- aumentare
i riposi compensativi in base ai turni notturni svolti.
E' VERO CHE
GUIDARE DOPO IL TURNO DI LAVORO (SPECIE SE NOTTURNO) AUMENTA IL RISCHIO DI
INCIDENTE?
VERO.
Mettersi
alla guida dopo un turno di lavoro notturno aumenta il rischio di incidente a
causa della stanchezza accumulata. Se non è possibile organizzare il rientro
con mezzi diversi dall’automobile si raccomanda di:
- guidare
con prudenza;
- evitare di
assumere alcolici durante o al termine del turno di lavoro;
- fermarsi,
se ci si sente molto stanchi, riposando per almeno un quarto d'ora.
Il lavoro a turni è una piaga sociale! La notte è fatta per dormire!
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