mercoledì 24 dicembre 2014

documento di Enrico Baroni in risposta all' articolo de LA GAZZETTA DELLA MARTESANA del 22 Dicembre 2014

Alla Gazzetta della Martesana

Alcune precisazioni sull’articolo “Sfila un corteo contro le strisce blu. Ma i manifestanti sono solo 30” a firma Riccardo Meroni e sul trafiletto “Nell’incontro con la giunta cambiano le carte in tavola” senza firma ma presumibilmente dello stesso autore, pubblicati a pag. 20 della Gazzetta della Martesana del 22 dicembre2014, dedicata a Vimodrone.
Nel merito:
1) I partecipanti al corteo del 15 dicembre contro il Piano della Sosta, cui si riferisce l’articolo, erano un centinaio e non trenta. Del resto basta fare un semplice calcolo: 12 file da7/8 persone più due striscioni (4 persone) fanno una cifra oscillante da 88 a 100. Se Meroni si fosse presentato a inizio corteo, come ha fatto il suo collega de “Il Giorno”, avrebbe constatato di persona e fornito una corretta informazione sui partecipanti, evitando di pubblicare solo foto che si riferiscono al presidio di fine corteo sotto al Comune, decimato dalla pioggia. In questo modo, l’articolo sembra più una velina dell’ufficio stampa del comune e si corre incontro a una pessima figura dal punto di vista professionale.
2) Nell’incontro con la Giunta le carte in tavola non sono affatto cambiate. Scopo del corteo era quello della gratuità per vimodronesi e lavoratori (bastava leggere il volantino di indizione del corteo). Questi scopi sono stati ribaditi nell’incontro, ma poiché erano già stati abbondantemente illustrati alla Giunta, sia in sede di incontro con i sindacati, sia in sede di incontro con il Comitato, la Giunta ne era abbondantemente e dettagliatamente informata, anche se continua a fare orecchie da mercante. La delegazione unitaria del corteo ha preferito dare più spazio e più enfasi ai problemi specifici dei lavoratori del Redaelli (sosta a disco orario, ingresso da via Pascoli, mercato del martedì).Senza rinunciare ovviamente a ribadire a fine incontro gli obbiettivi complessivi. Da dove l’autore dell’articolo che peraltro non era presente all’incontro, abbia dedotto che “siano state cambiate le carte in tavola” se non da una velina della Giunta, non riusciamo a capirlo. Notizia peraltro falsa o quantomeno parziale, circa gli argomenti trattati nell’incontro. Comprendiamo che avere buoni rapporti con il “potere” facilita la vita e che spesso le veline precostruite evitano la fatica di  scrivere un articolo, ma sentire anche l’altra campana nel merito degli argomenti trattati nell’incontro e sulla veridicità delle dichiarazioni fatte dalla Giunta non avrebbe certo fatto male alla liberta di stampa.
3) Sempre nel trafiletto, il presidente del Comitato “Piano della Sosta? No grazie!” Mattia Murnigotti, dichiara testualmente “Noi ci siamo dissociati dall’iniziativa fin dall’inizio, il nostro non è un comitato politico, continuiamo la nostra battaglia senza appartenere a nessuna fazione”. Libero il Murnigotti, noto esponente politico dei Moderati per Vimodrone e quindi appartenente a una nota fazione politica, di dissociarsi da se stesso, colto da uno di quegli attacchi schizofrenici di finta antipolitica che adesso vanno tanto di moda. E pure corre l’obbligo di precisare che il Comitato era stato invitato alla  manifestazione. Nonostante le numerose richieste provenienti da diversi suoi componenti perché si riunisse e prendesse una posizione ufficiale di adesione al corteo, convocato sulle medesime parole d’ordine del Comitato, lo stesso non è stato mai riunito dal presidente. Ora si capisce il perché. Sia però ben chiaro che se la presenza dei lavoratori con le bandiere delle organizzazioni sindacali Cub, Usb e Cgil, mette la puzza sotto al nasino moderato (e quindi politicizzato) del Murnigotti, questa cosa riguarda solo lui e non il Comitato. Non vi è alcuna autorizzazione a rilasciare dichiarazioni a nome e per conto di altri componenti e al giornalista  bastava, oltre che sentire il Murnigotti, peraltro assente e ricercato appositamente,  sentire i numerosi
componenti presenti al corteo, oltre a quelli di Vimodrone Futura. In questo modo sarebbe emerso un quadro veritiero e non parziale sulla vicenda e un conseguente articolo professionalmente ineccepibile, cosa che purtroppo non si verificata.
RSU dell’A.S.P. Golgi-Redaelli            Cittadini vimodronesi  partecipanti al corteo

Con richiesta di pubblicazione.

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