Tutto ciò che mira a trasformare le
differenze in disuguaglianze in modo che queste ultime siano utilizzate a
beneficio di un gruppo su di un altro si chiama OPPRESSIONE, tra uomini e donne
si parla di MASCHILISMO.
Il maschilismo si esprime in diverse forme:
violenza (fisica, psicologica, verbale, sessuale), mercificazione del corpo
umano, sfruttamento sui posti di lavoro, identificazione da parte della società
della donna “come angelo del focolare” con la conseguente relegazione della
donna in casa ad occuparsi della cura dei figli, degli anziani o dei disabili.
L'aumento del costo dei pasti nelle mense
scolastiche, l'aumento delle rette dei nidi che diventano sempre meno
accessibili alle famiglie, l'aumento della retta degli ospizi, tutto questo ha
una ricaduta sulla figura femminile che si ritrova a dover sopperire
personalmente ad un sistema statale che non è in grado di fornire servizi
sociali.
Uno stato in crisi effettua sempre più tagli
ai servizi sociali, ma anche alle associazioni che si occupano di violenza alle
donne (come può essere nel territorio cremonese “AIDA”).
Insieme a questa situazione sociale le donne
si trovano a dover affrontare lo sfruttamento sul posto di lavoro: a pari
mansioni ricevono spesso salari inferiori dei colleghi uomini, “avances”
fisiche, violenze verbali o psicologiche.
CONTRO QUESTA
CONTINUA VIOLENZA CHE LE DONNE DEVONO SUBIRE QUOTIDIANAMENTE, VI INVITIAMO
VENERDI’ 23 GENNAIO
ORE 20.30
PRESSO LA SEDE CGIL – VIA MANTOVA -
CREMONA
ALLA PRESENTAZIONE
PUBBLICA DI
Donne
in Lotta
No
Austerity
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