Quattrocento
esuberi a Fossano in provincia di Cuneo dove lo stabilimento verrà chiuso entro
un anno, altri tagli previsti ad Alessandria (30 addetti), Torino (120) e
Tribano (28)
Il
produttore di pneumatici Michelin ha annunciato la chiusura di tre impianti in
Europa di cui uno in Italia: entro la fine del 2016 chiuderà il sito di Fossano
in Italia e quello di Oranienburg in Germania e prevede di chiudere, entro la
metà del 2018, anche quello di Ballymena nel Regno Unito. Sono complessivamente
quasi 1.500 i dipendenti interessati da queste chiusure. «Per finanziare questi
progetti di ristrutturazione» il Gruppo Michelin, si legge in un comunicato,
registra un accantonamento di circa 280 milioni di euro di perdite nel bilancio
consolidato al 31 dicembre 2015”»
Il gruppo
francese riorganizza, quindi, le sue attività in Italia, nel Regno Unito e in
Germania spiegando nella nota che «in Europa impiega oltre 65 mila persone e
dispone di 40 stabilimenti di produzione che rappresentano il 40% dell’attività
del Gruppo. Ma la concorrenza e la crisi economica degli ultimi anni hanno
messo a dura prova il mercato europeo degli pneumatici. Per mantenere la sua
posizione di produttore leader produttore e continuare a sviluppare in Europa,
il gruppo ha deciso di consolidare il proprio posizionamento sulla produzione
ad alto valore aggiunto».
Nella parte
dedicata all’Italia, Michelin precisa «che è una delle maggiori basi europee
del gruppo. Michelin Italia produce oltre il 10% della produzione europea e
impiega più di 4mila persone, 80% delle quali lavora su siti di produzione. Per
affrontare il cambiamento dei mercati e mantenere una solida base in Italia, il
gruppo ha messo a punto un piano strategico quinquennale. Questo sarà
supportato da un investimento di 180 milioni di euro per sviluppare in modo
significativo i volumi di pneumatici per auto, furgoni e camion in Italia entro
il 2020 rafforzando i siti di Cuneo (più di 2 mila dipendenti) e Alessandria
(oltre 800 dipendenti). Il sito di Fossano, che impiega 400 persone e produce
semilavorati, sarà chiuso a fine 2016. La sua produzione, precisa la nota, sarà
acquistata da fornitori esterni o rilevata da altri stabilimenti del Gruppo in
Europa. Michelin riorganizzerà anche la parte logistica: i magazzini di Torino
e Roma saranno rimodernati e il magazzino di Tribano, che impiega 28 persone,
sarà chiuso alla fine del 2017. La riorganizzazione delle attività in Italia
interesserà complessivamente 578 posti di lavoro entro il 2020. Michelin si
impegna ad assistere personalmente ogni dipendente interessato nella ricerca di
un impiego alternativo e sostegno ad un programma di reimpiego.
Con un altro
comunicato Michelin conferma la sospensione del suo progetto di impianto di
pneumatici Earthmover in India a causa della caduta della domanda. Di
conseguenza, nel 2015 si riconoscerà una perdita di valore non ricorrente di
circa 75 milioni di euro relativa ad attività del progetto e costi di
progettazione.
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