Rinnovo CCNL chimica:
l’ennesima fregatura per i lavoratori
Il 15 ottobre
cgilcisluil e confindustria hanno raggiunto l’intesa: 78 euro tra tre anni con
aumenti ridicoli, incerti e distanti dalle richieste sindacali che avevano una base di partenza di
123 euro , tra l ‘altro era ritenuta
poco congrua dalle decine di assemblee tenute nelle aziende di settore. 40 euro
a gennaio 2017 altre 35 a gennaio 2018 e ciliegina di 15 euro a dicembre 2018 ,
a contratto oramai scaduto e con revisione annuale sul discostamento
dell’inflazione . Il tutto lordo e al livello D1
Oltre a questo
aspetto da tenere in considerazione:
lo scippo della PASQUA , a favore del fondo
pensione a cui non basta avere già preso il tfr, altri soldi “devoluti” agli
speculatori con la falsa promessa di pensioni integrative allettanti.
I 15 euro
dell’ultima tranche di ottobre , come un fuoco fatuo, saranno versati solo fino
a dicembre 2016 nell’ EDR e poi …. Basta.
Oltre a queste
“perle” il tentativo di regolare,
comprimere e normare lo sciopero che da sempre è stato lo strumento in grado di
fare forza nei confronti dei “padroni” per tutelare diritti e salario.
Pretendono con questo accordo che con la scusa
della salvaguardia impianti ,2 giorni prima di effettuare lo sciopero , ci si
accordi per:
·
gli assetti degli impianti per la
durata dello sciopero (obbligatorietà della non astensione per alcuni).
·
composizione delle squadre di
sicurezza ovvero chi non potrà scioperare
e la gestione delle
varie cooperative e di tutte quelle
attività di “contorno” come spesso accade nelle imprese che “tamponeranno” lo
sciopero , magari svolgendo attività collaterali che svuoteranno ulteriormente
le capacità di incidere con il conflitto.
malattia: da adesso
vige di comunicare prima dell'inizio del turno quindi se vi verrrà un infarto
mezz'ora prima di andare a lavorare , dovrete informare il cardiochirurgo che
prima di ricoverarvi o in ambulanza dovrete avvisare l'azienda pena una
sanzione. Anche il certificato con il numero di protocollo telematico dovrà
arrivare entro le 24 ore anziché entro il 3° giorno.
RLSSA: se proprio
nessun rsu vorrà fare rlssa per gentile concessione……. lo potranno fare lavoratori non appartenenti
alle rsu
in stesura
inasprimento della disciplina sanzionatoria, elevazione da 3 a 8 giorni per le
sospensioni disciplinari e della multa che passa da tre a quattro ore.
Compressione e
ridimensionamento del contratto nazionale a scapito di quello aziendale.
Oltre alla cancellazione del premio presenza
demandato alla contrattazione di 2° livello si rimandano le contrattazioni
relative all'invecchiamento dei lavoratori e uscita dai turni: sarà in azienda
che la rsu tutelerà il lavoratore anziano, che non ce la fa più a mantenere
ritmi e produttività , si faranno accordi per “ghettizzare” gli anziani al
posto di adoperarsi per far fruttare qualità e conoscenze per formare i giovani
e sopratutto che non si parli di riduzione dell'orario di lavoro a parità di
salario!
Partecipazione:
sperimentazione
Parte già con un piede in fallo: la sperimentazione
di un “comitato per lo scenario economico aziendale” sarà composto dai Vertici
aziendali (i padroni) dalle organizzazioni firmatarie del CCNL e dalle loro
rappresentanze.
Quindi le ALTRE rsu non contano un cavolo,
anche se hanno aderito al T.U. del gennaio 2014.
osservatorio
aziendale , poiché , secondo i firmatari del ccnl gli
Osservatori Nazionali “hanno rappresentato uno strumento decisivo per l
affermazione di questo modello di relazioni industriali” e economico(NDR) si appronteranno osservatori aziendali
formati dai rappresentanti delle OO.S. firmatarie del CCNL.
Anche in questo caso il “piatto” è solo per
le rsu delle oo.s. firmatarie , NON per chi ha semplicemente aderito al T.U.
del gennaio 2014.
formazione rsu: anche qui doppio metro; agli
rsu firmatari un modulo specifico che comprende le relazioni industriali di
settore, della rappresentanza del ccnl e della contrattazione aziendale ,
coadiuvati da “funzioni aziendali” e parti sociali nazionali.
Agli altri rsu il percorso formativo su temi
strettamente aziendali, sarà impartito direttamente dalla azienda sempre che in
fase preliminare sia condiviso dalle oo.s firmatarie i temi di cultura
aziendale come ad esempio le mission, il core business, i valori della azienda.
Respingiamo questa ipotesi di rinnovo ,
perché per l'ennesima volta non si recupera quel che si è perso degli anni
passati, non si migliora la qualità della vita e del lavoro, non si riduce
l'orario a parità di salario, non ci si fa carico di chi ha 40 anni di lavoro
dietro di se e non ce la fa più a vivere in turno dietro una caldaia, si cedono
diritti , si depotenzia lo sciopero come strumento di rivendicazione, si fa
formazione solo pro azienda e si dilata
al peggio il diritto al livello passando dagli attuali 3 mesi ai 6 mesi per il
livello superiore.
Rinviamo al mittente e al Suo regista questo
rinnovo di contratto , cominciamo a parlare seriamente di divisione del lavoro
e dei profitti tra tutti , cominciamo a mettere in dubbio che questi rinnovi
siano a favore dei lavoratori e non DEI SINDACATI FIRMATARI.
ALLE
ASSEMBLEE , SE, OLTRE A DICHIARARLE LE FARANNO, DITE NO.
STAI
DALLA TUA PARTE , STAI CON I LAVORATORI, STAI CON LA CUB.
Confederazione Unitaria
di Base
20131 Milano - V.le Lombardia, 20 - Tel.
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