venerdì 9 giugno 2017

Confermata in appello la condanna del tribunale di Alessandria a Esselunga: la singola RSU, anche se non firmataria del CCNL, può convocare l'assemblea dei lavoratori

La Corte di Appello di Torino riconosce, confermando una precedente sentenza del Tribunale di Alessandria, il diritto della singola RSU eletta nelle liste della Flaica Uniti CUB di convocare singolarmente l’assemblea dei lavoratori.

Ieri, 7/6/2017, la Corte d’Appello di Torino ha confermato la condanna di Esselunga Spa per comportamento antisindacale già deciso dal Tribunale di Alessandria nel 2016, riconoscendo alla singola RSU eletta nelle liste Flaica Uniti CUB il diritto di convocare singolarmente l’assemblea dei lavoratori.
Nel marzo 2015, infatti, Esselunga aveva impedito alle due RSU Flaica elette presso il punto vendita di Alessandria, Miguel Arismendi ed Edoarda Piacentino, di tenere un’assemblea nei locali aziendali perché l’indizione dell’assemblea non era avvenuta collegialmente con la RSU della CGIL e perché Flaica Uniti non è sindacato firmatario del CCNL.
Tale comportamento antisindacale della società, è stato denunciato dal Flaica Uniti CUB con un ricorso ex art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, con cui si è difeso il diritto della singola RSU di indire l’assemblea come espressione di democrazia sindacale e si è evidenziato come – pur senza la firma del CCNL – la RSU aveva una piena rappresentatività nell’unità locale, dal momento che uno dei candidati nelle liste Flaica Uniti aveva ottenuto la maggioranza dei voti, pari addirittura al 40%, nell’ultima consultazione elettorale.
Il Tribunale di Alessandria, prima con decreto ex art. 28 Statuto Lavoratori e poi con sentenza nella fase di opposizione, ha accolto queste tesi ed ha condannato Esselunga per comportamento antisindacale, ordinando alla società di consentire alle singole RSU Flaica CUB di indire l’assemblea, di affiggere il provvedimento nella bacheca aziendale per trenta giorni, e di pagare le spese processuali.
L’antisindacalità del comportamento di Esselunga è stata ribadita ieri dalla Corte d’Appello di Torino, che ha dato applicazione anche ad un principio affermato anche dalla Cassazione a Sezioni Unite proprio il giorno prima, il 6/6/2017.
Una vittoria importante non solo per la CUB ma per il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di scegliere liberamente la propria rappresentanza, diritto sempre più sottoposto ad attacchi da parte di padroni, governi, sindacati istituzionali.

Per la Flaica Uniti CUB
Stefano Capello

Torino, 8 giugno 2017

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