Pubblichiamo a seguire questo articolo firmato da Maria Chiara Voci apparso sul sito del sole 24 ore
Lo
stabilimento Pirelli di Settimo Torinese punta al raddoppio. Grazie allo
«pneumatico intelligente»
di Maria Chiara Voci
16 settembre 2014
La prima chiave di volta per lo sviluppo
potrebbe essere l'ingresso in produzione del Cyber Tyre, "pneumatico
intelligente" e sofisticato, dotato di un chip in grado di dialogare con
il conducente e segnalare il cambio delle condizioni ambientali, di aderenza e
del fondo stradale. Questo prodotto, già disponibile per il comparto truck e in
fase di sperimentazione proprio in Piemonte, sarà infatti prodotto anche nello
stabilimento di Settimo Torinese, uno dei più avanzati al mondo - dopo la
recente ristrutturazione - nel comparto della produzione dei pneumatici di alta
gamma per autovetture.
Quel che è certo è che dopo l'investimento di
250 milioni atterrato a Settimo, dove lo stesso architetto Renzo Piano ha
lavorato progettando la Spina centrale della fabbrica, il passo successivo per
il sito di Torino sarà puntare all'ampliamento. «Fino al raddoppio della
capacità produttiva e, di conseguenza, anche a un sostanziale aumento della
forza lavoro».
Ad annunciare i futuri sviluppi è stato, del
resto, lo stesso presidente e ad di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. A
Settimo per assistere, insieme al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al
concerto dell'orchestra filarmonica di Torino, diretta da Micha Hamel e
ospitata nella suggestiva cornice dei capannoni di corso Brescia, così come già
accaduto nel 2010 e nel 2011, all'interno del cartellone di MiTo Settembre
Musica.
Attualmente il polo di Settimo, visitato ieri
dal ministro, produce ogni anno 3,5 milioni di pneumatici: la produzione è
concentrata sul segmento Premium e su pneumatici ecologici, High-performance e
ultra High-performance. Già entro il 2016 la crescita programmata arriverà a
4,5 milioni di pezzi l'anno. Nel sito lavorano 1.200 persone (per oltre 170
milioni di ore complessive nel periodo 2009-2013).
Lo stabilimento si è rinnovato a partire dal
2007, quando la Pirelli ha deciso di concentrare in via Brescia la propria
presenza a Settimo: il progetto di rilancio del polo è stato reso possibile
anche grazie alla proficua collaborazione con le istituzioni locali e il
Politecnico di Torino.
e il futuro di bollate? sarà per questo che non si parla di investimenti? se la scommessa e i quattrini sono a Torino , vuol forse dire che a bollate il gioco non vale la candela?
RispondiEliminaLa notizia è preoccupante. ci sono due siti Pirelli in Italia: Uno è prossimo a raddoppiare, l'altro è sempre più marginale.
RispondiEliminaSecondo me è il momento di muoversi e di farlo tutti insieme.
E' sicuramente giunto il momento di alzare la testa e reagire , prima che giunga l' inevitabile declino di Bollate. La difficoltà sta nel farlo capire a tutti coloro che credono nella bontà Pirelli.
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