giovedì 30 novembre 2017

La FIOM divide i lavoratori sul diritto di assemblea

Oggi 30 novembre la Fiom ha deciso di dividere ulteriormente i lavoratori, sostenendo così la linea padronale di dividere gli sfruttati per indebolirli.
In questi anni si è diviso i lavoratori facendo credere
-       che l’abolizione  della scala mobile non avesse prodotto un impoverimento salariale;
-       che il pacchetto Treu non avrebbe mai creato un mercato di sfruttati con l’introduzione delle agenzie interinali;
-       che l’abolizione dell’art 18 non avesse nulla a che fare con coloro che avevano il posto fisso;
-       che il Jobs Act interessasse solo i giovani;
-       che le pensioni riguardassero solo gli anziani;
-       che la lotta dei deportati di Nola appartenesse solo a Nola e quelli dell’Itca solo all’Itca;
-       che l’accordo di Pomigliano mai si sarebbe allargato agli altri stabilimenti;
-       che le ditte interne alla Fiat non hanno nulla a che vedere con il mondo Fiat;
-       che le terziarizzazioni interne non sono uno spacchettamento che nasconde tagli del personale in esubero;
-       che essere licenziati senza un preavviso tocchi solo alle nuove generazioni;
-       che possa essere spiato solo il “cattivo” fuori dagli orari di lavoro, accettando che il datore di lavoro possa entrare nelle nostre intimità personali ed affettive.
-       che negli stessi stabilimenti possano esserci operai che svolgono le medesime mansioni con stipendi ed orari diversi.
L’ ennesima separazione avviene oggi!
Si vuol far credere che i problemi dei lavoratori Alfa Romeo, che lavorano sulla catena o nel reparto Finizione, non riguardino tutti i dipendenti dello stabilimento.
La strategia di dividere i lavoratori per renderli più deboli e addomesticabili è oggi utilizzata dalla Fiom che in tutta fretta è stata felicissima di tornare al tavolo con il padrone e mettersi al suo servizio.


La vittoria dei padroni e dei suoi SERVI è dovuta in questi anni alla divisione dei lavoratori
E’ urgente che torniamo ad essere uniti e senza individualismi settoriali
Diciamo NO alle assemblee di reparto e di aree produttive!

                                                                                                            Piedimonte S.G., 30 novembre 2017           
    Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti – Confederazione Unitaria di Base

Piedimonte San Germano: via Chiara Colonna, 6 - Tel -Fax 0776.403192 - cub.fr@libero.it

mercoledì 15 novembre 2017

Iscot: manovre in corso per allargare il banchetto dei sindacati padronali - Comunicato della FLMU-CUB di Piedimonte San Germano


Piedimonte S. Germano, 15 novembre 2017

ISCOT

♫AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA ♫

NON BASTA PIU’ LA UILM

L’AZIENDA CHIAMA I RINFORZI CONTRO I LAVORATORI

Ci sono organizzazioni sindacali che non hanno rappresentanza ed hanno la presunzione di rappresentare i lavoratori. Indicono assemblee e non le fanno.

Oggi, sul primo turno, ore 10.00 i lavoratori Iscot erano in attesa di fare l’assemblea.

La Fisascat-CISL, pur non avendo RSU nella Iscot Italia SpA, ha ottenuto un ora di assemblea per turno.

Il padrone riconosce la rappresentanza a chi non rappresenta nessuno e che si è prodigato in questi anni a firmare di tutto contro i lavoratori

Questa mattina, il segretario provinciale Cisl, sotto braccio del dirigente aziendale Iscot, invitato ad entrare in fabbrica con tre lacchè al seguito, si è rifugiato nella palazzina Fiat, pur di non confrontarsi con i lavoratori che lo attendevano in assemblea..

Questo è il modello sindacale che attuano questi soggetti che si spacciano per difensori dei lavoratori?

La realtà è che si sono aperte le grandi manovre per estromettere un sindacato ed una RSU seri che difendono i diritti dei lavoratori e da sempre sono contro l’arroganza padronale.

Mancavano altri pronti a firmare tutto anche in Iscot

BUON APPETITO !!!

Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti - Confederazione Unitaria di Base

Piedimonte S. Germano: Via Chiara Colonna snc - tel. 0776/403192 - e-mail: cub.fr@libero.it

venerdì 10 novembre 2017

Sabato 11 novembre a Pozzolo, Aperitivo al terreno dei 101


Pubblichiamo e condividiamo questa bellissima lettera aperta di Rita Di Fazio, operaia FCA


Nasce il Fronte di Lotta No Austerity Alessandria: pubblichiamo il loro comunicato stampa

Felicitazioni e auguri da parte della redazione di CUBlog.
Benvenuti nel FLNA e buone lotte insieme!


Ad Alessandria, in data venerdì 20 ottobre 2017, è stato costituito ufficialmente il Fronte di Lotta No Austerity Alessandria. Questa realtà di lotta, nata nel 2012 su iniziativa spontanea di singoli lavoratori, si pone l' obiettivo di contrapporre alla frammentazione delle lotte (di cui sono innanzitutto responsabili le burocrazie sindacali che rendono vittime i lavoratori e, di conseguenza, le intere masse popolari) una vera e solidale unità delle lotte, al di sopra delle sigle di appartenenza. Il gruppo di Alessandria  si pone l' obiettivo di seguire in modo partecipe e costruttivo, le principali lotte esistenti nel proprio territorio, non solo di carattere sindacale ma anche ambientale e sui diritti. 

Principali punti individuati sono:
-la lotta contro il terzo valico e la lotta contro le discariche di smarino e amianto
-i diritti sindacali nelle realtà lavorative del territorio, con annessi i rinnovi dei Contratti Nazionali di categoria e la lotta al precariato
-la lotta contro la violenza sulle donne 
-la contrapposizione a tutte le forme di razzismo e discriminazione. 
Invitiamo tutti /tutte coloro che vogliono conoscere meglio la nostra realtà di lotta a visitare il sito: www.frontedilottanoausterity.org
Per info e contatti ad Alessandria : Cristiano Biorci, frontedilotta.alessandria@gmail.com

Rinegoziare il contratto nazionale e rendere residuale il precariato! Comunicato stampa della FLMU-CUB di Piedimonte S.Germano

Stabilimento FCA di Cassino


COMUNICATO STAMPA
“Esistono ancora margini per ottenere la stabilizzazione
dei lavoratori precari della FCA di Cassino”

A dichiararlo è il sindacato FLMU CUB che interviene sulla giornata di otto ore di sciopero tenutasi Mercoledì 8 novembre per i dipendenti dello stabilimento.
“Come sindacalisti e attivisti della FLMU CUB abbiamo aderito allo sciopero perché crediamo nel valore assoluto della lotta, delle rivendicazioni e dell’autodeterminazione dei lavoratori. Anche se altri sindacalisti di altre organizzazioni sindacali boicottano sistematicamente tutti gli scioperi dei sindacati di base, arrivando addirittura ad andare nelle linee di montaggio a dissuadere i lavoratori nell’aderire, noi continuiamo a pensare che lo sciopero è l’unica risposta alla domanda di rivendicazioni. Certo, se anche le altre organizzazioni sindacali avessero scioperato PRIMA dei licenziamenti e non DOPO, forse avremmo avuto più possibilità di incidere sulle scelte che l’azienda avrebbe maturato nelle ore successive. Come sindacati di base, il venerdì prima delle 530 espulsioni dei lavoratori interinali, abbiamo proclamato uno sciopero di otto ore proprio per chiedere conto del precariato all’interna dell’azienda, ma evidentemente CGIl, CISl e UIL pensano che aver chiesto un incontro con l’azienda, senza peraltro aver ottenuto alcuna risposta, o indire un’assemblea sindacale, fosse il massimo che sindacalmente si potesse fare”.
“E abbiamo scioperato anche se, nel merito, non condividiamo la proposta di rotazione tra lavoratori precari – prosegue la nota della FLMU CUB di Cassino - Pensiamo che dividere un posto di lavoro precario per due lavoratori precari non è la soluzione al superamento del precariato, per cui lottiamo e scioperiamo”.
“Rinegoziare il contratto nazionale dei lavoratori della FCA per rendere residuale ogni forma di precariato – concludono i rappresentanti della FLMU CUB – è diventato ormai necessario e improcrastinabile. Mai in Fiat si era raggiunto un livello così alto di precariato e mai, a memoria d’uomo, ci sono state così tante espulsioni dalla fabbrica. E sono proprio la stabilizzazione dei lavoratori precari e la necessità di cancellare tutte le forme di precariato, che dovrebbero essere centrali in una piattaforma rivendicativa dei soggetti politici, sindacali e istituzionali che intendono aprire una vertenza territoriale contro azienda, regione e governo.
Tutto il resto, ovvero impiegare due precari al posto di uno, rappresenta palliativi e surrogati che non interessano né noi nè i lavoratori interinali.”
Piedimonte S.G., 09/11/2017

Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti - Confederazione Unitaria di Base

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mercoledì 1 novembre 2017

830 giovani spremuti come limoni! Comunicato della FLMU-CUB di Piedimonte San Germano

830 GIOVANI SPREMUTI COME LIMONI

ILLUSI E DELUSI DALLA PIÙ GRANDE AZIENDA ITALIANA

300 RINNOVI DI CONTRATTI SU 830

Nessuno degli 830 ragazzi entrati con contratto di somministrazione fino alle ore 22.00 del 31 ottobre, giorno di scadenza dei contratti, è stato informato se fosse stata prorogata la sua prestazione lavorativa.

Le agenzie interinali verso le 17.00 hanno inviato messaggini sui cellulari dei precari comandandogli di essere sempre reperibili in quanto il giorno seguente, 1 novembre e giorno di festa, sarebbero stati informati della probabile proroga.

Si, una proroga ! Fino al 31 dicembre 2017.

La tanto attesa e promessa assunzione a tempo indeterminato anche questa volta è una presa in giro

Arroganza padronale tipica della fine ottocento ed invece siamo in Fiat, anzi Fiat Chrysler nell’anno 2017.

Le solite assunzioni precarie unte da promesse pre-elettorali, che sono servite ad ingrassare politici e sindacalisti che si sono candidati nelle liste comunali a Maggio e che oggi non solo si pronunciano a giochi fatti ma non pretendono risposte per l’utilizzo di mano d’opera precaria, impiegata con sgravi fiscali, che dovrebbe prevedere l’obbligo di un controllo da parte delle istituzioni.

Quali sono stati i criteri oggettivi di scelta per queste proroghe? Su che basi sono state scelti alcuni nomi discriminando altri? Sono stati rinnovati precari con quali mansioni a discapito di quali altre? Si è prorogato coloro che hanno lavorato sulla catena di montaggio o nella logistica? Nel reparto montaggio, nella plastica o verniciatura?

In azienda le RSA si sono completamente prostrate. Unica “pretesa” è stato di ottenere un accordo in data 31 ottobre nel quale viene sottoscritto che 530 ragazzi verranno richiamati in caso di salita produttiva nel 2018.

Un accordo beffa, che ha il valore giuridico di carta straccia, che sindacalmente è una vera presa in giro da parte di chi dovrebbe tutelare l’occupazione. Accordi fantoccio che si sono avuti già nel 2002, nel 2006 e che tutti sappiamo non hanno mai avuto seguito.

Alimentare le speranze dei padri, delle madri, dei fratelli e dei mariti di tutti i 530 sfruttati, i quali innegabilmente hanno apportato un grande contribuito allo stabilimento e al marchio Alfa. Se oggi non siamo in regime di solidarietà dobbiamo questo anche al loro impegno.

Venerdì scorso, 27 ottobre, la Flmuniti-Cub ha invitato i lavoratori a scioperare. L’adesione è stata bassissima. L'atteggiamento servile dei padri ha inciso molto sulla scelta aziendale di non rinnovare un numero maggiore di ragazzi. Dove non c’è gioco di forza ma solo sudditanza passiva, l’atteggiamento aziendale diventa ancora più arrogante.

Le conquiste di un tempo si sono ottenute solo con la lotta e la solidarietà degli operai e degli sfruttati.

Il silenzio, l’omertà e il totale asservimento hanno fatto sì che diventi lecito sia prendere in giro i padri sia beffeggiare i figli.

LO SCIOPERO È L’UNICO STRUMENTO PER RICONQUISTARE VOCE IN CAPITOLO

È ORA DI DIRE BASTA! DIAMO DIGNITÀ AI NOSTRI FIGLI!

NON CI SI PUO’ RASSEGNARE SENZA COMBATTERE!

Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti - Confederazione Unitaria di Base

Piedimonte S. Germano: Via Chiara Colonna 6 - tel. 0776/403192 - e-mail: cub.fr@libero.it

ALITALIA : TRADITO IL RISULTATO DEL REFERENDUM!