sabato 17 febbraio 2018

Guala Dispensig: il clamoroso e spettacolare comunicato della ALLCA-CUB

I sindacati confederali a livello nazionale chiamano alla lotta per difendere il valore del CCNL e nelle fabbriche firmano accordi a perdere per sputtanare lo stesso CCNL. Impegnandosi a cessare ogni forma di lotta.
Quindi lo sciopero è proclamato ma non s'ha da fare!

A seguire il clamoroso e spettacolare comunicato della ALLCA-CUB alla Guala Dispensing di Alessandria:


                                   COMUNICATO SINDACALE

Normalmente questo tipo di comunicato viene fatto dalla RSU. Siccome la RSU (silenziosa) della Guala Dispensing non lo fa, ci permettiamo di sostituirci a loro. Vogliamo ricordare a tutti i lavoratori/trici, che in data venerdì 16 febbraio 2018 è stato proclamato uno sciopero di 8 ore. Questo sciopero è stato proclamato dalle sigle sindacali CGIL – CISL – UIL (che rappresentano la RSU), come da comunicato ancora affisso nella bacheca sindacale, datato 22 gennaio 2018 e firmato dai sig.ri Parodi – Marengo – Di Gregorio in rappresentanza di Filctem – Femca – Uiltec. 
Quindi:

                      VENERDI’
          16 FEBBRAIO 2018

          SCIOPERO DI 8 ORE

          PER TUTTI I TURNI
             DI LAVORO
     E PER L’INTERA GIORNATA

Come si legge nel già citato comunicato: “per il valore e la sopravvivenza del Contratto Nazionale di Lavoro e delle relazioni sindacali che vanno difesi da chiunque voglia metterli in discussione”.


ALLCA – CUB GUALA DISPENSING


(in sostituzione della RSU)

Riceviamo dai compagni della RSU Pirelli di Settimo Torinese e volentieri pubblichiamo

O.D.G:

L'efferato delitto di Macerata, la tentata strage xenofoba del 3 febbraio e tutti gli eventi che si sono susseguiti, a nostro parere anche attraverso un'informazione mirata, sono stati fatti oggetto di un uso politico strumentale e distorto.

Attuali fenomeni quali l'alto tasso di disoccupazione e il conseguente impoverimento dei corpi intermedi della società, le dinamiche che determinano i flussi migratori e la solitudine nel quale si trova il Paese sulla gestione degli stessi, aumentano esponenzialmente le paure e la percezione di insicurezza della popolazione.

L'inappropriata e incauta miscela di questi elementi, alterata e manipolata dagli sciacallaggi politici ad uso elettorale, sta ottenendo il pericoloso effetto di riesumare latenti istinti razziali e spinti nazionalismi forse eccessivamente sottovalutati.

La RSU Pirelli in qualità di soggetto con una qualche responsabilità sociale seppure perimetrata, ritiene opportuno condividere una forte preoccupazione per le derive alle quali stiamo assistendo, nonchè non esimersi dall'esprimere il proprio pensiero:

confida in una rapida ed efficace conclusione dell'indagine della magistratura sulle dinamiche del delitto affinché venga fatta giustizia e auspica un rapido e giusto epilogo del processo sulla tentata strage,

INVITA

le Lavoratrici ed i Lavoratori tutti ad una attenta selezione dei messaggi che vengono passati, filtrando i populismi plasmati appositamente per cavalcare paure e rabbia in risposta agli istinti più primordiali, non a caso, in una fase pre-elettorale che come ci siamo inspiegabilmente abituati a metabolizzare, è sempre più caratterizzata da promesse difficilmente realizzabili e false soluzioni lampo.

RITIENE INOLTRE NECESSARIO cogliere ogni occasione per ragionare e confrontarsi sui razionali concreti dei fenomeni che stiamo vivendo, ma soprattutto nel fare ciò, a partire SEMPRE dai presupposti di ripudio della violenza, della giustizia sommaria dei razzismi e dei fascismi.

martedì 13 febbraio 2018

Guala Dispensing: il funzionario sindacale impedisce a un lavoratore di parlare in assemblea

COMUNICATO SINDACALE 

Mercoledì 7 febbraio 2018, durante l’assemblea sindacale delle ore 14,00, è stato impedito ad un lavoratore della Guala Dispensing di intervenire nel dibattito. Ci sono alcune considerazioni da fare su quanto accaduto:
1)  Questo grave fatto è stato commesso da un funzionario di un sindacato confederale. Chi ricopre questo ruolo dovrebbe essere un esempio del rispetto nei confronti dei lavoratori. In questo caso, impedendo di parlare, è accaduto l’esatto contrario.
2)  L’assemblea sindacale è il luogo in cui tutti hanno il diritto di parlare, alla pari e senza discriminazioni di nessun tipo.
3)  Nell’assemblea sindacale la Rsu ha il ruolo di presiedere e coordinare, i lavoratori hanno diritto di intervenire e parlare. Nel caso specifico, i rappresentanti provinciali dei sindacati confederali erano ospiti, in quanto non facenti parte del contesto Aziendale. C’è quindi un ulteriore motivo per definire inaccettabile un atteggiamento del genere da parte di uno di loro.
4)  Fino a quel momento l’assemblea si era svolta con circa 40 minuti (su 60 minuti di durata totale) di relazione dei funzionari sindacali. Da poco era stato aperto il dibattito. Questo per sottolineare che i funzionari avevano già avuto largo spazio a disposizione.
5)  Tutto questo è avvenuto senza che nessuno della RSU dicesse o facesse nulla per impedire l’accaduto.
Fatte queste considerazioni, vediamo con quali termini si possa definire l’impedimento ad un lavoratore di parlare in assemblea. Ve sono diversi: antidemocratico, autocratico, totalitario, prepotente…
Si potevano riassumere tutti questi termini in uno solo, volutamente non lo facciamo perché questo termine è già stato usato e forse abusato negli ultimi giorni (nelle cronache nazionali). Sta di fatto che evidentemente tale atteggiamento rispecchia l’individuo che l’ ha usato. A ognuno il proprio stile e la propria appartenenza.

Allca-Cub        Fronte di Lotta No Austerity