ELEZIONI R.S.U.: NO GRAZIE!
È dallo scorso anno
che ripetutamente alcune OOSS intendono procedere alle elezioni delle Rsu. Da
ultimo in queste settimane anche alcune organizzazioni sindacali di base stanno
raccogliendo le firme per indire le elezioni in Sea.
UN REGOLAMENTO
CAPESTRO!
Ogni
sindacato per potersi presentare alle elezioni deve sottoscrivere “formalmente”
l’accordo del 10/1/2014. In tale accordo
sono previste sanzioni, per le organizzazioni sindacali che non rispettano
quanto sottoscritto da cgil-cisl-uil. L’accordo recita testualmente: “sanzioni che
comportino la temporanea sospensione di diritti sindacali di fonte contrattuale
e di ogni altra agibilità”.
Nella
sostanza, chi accetta l’accordo del 10/1/2014, da un lato può partecipare
all’elezione delle rsu, ma deve rinunciare ad ogni autonomia sindacale.
In detto accordo sono previste
clausole che permettano a livello aziendale, se approvate dalla maggioranza
delle rsu, di modificare in peggio le normative nazionali, con la possibilità
di intervento sanzionatorio/economico contro i sindacati e lavoratori che non
accettano questi peggioramenti.
L’ACCORDO SICUREZZA INSEGNA!
Solo alcune settimane fa, si è consumata la
vicenda dell’accordo reparto sicurezza, in cui non solo non si è potuto indire
un referendum tra i lavoratori, ma richiamati dalla direzione, la maggioranza
delle rsu ha sottoscritto quanto voluto da Sea, senza consultare i lavoratori.
Nei fatti, tutti i soggetti
sindacali insieme all’ azienda, hanno dimostrato che con le nuove regole delle
rsu non è possibile per i lavoratori chiedere il voto a referendum sugli
accordi da loro sottoscritti.
Nel nuovo regolamento è anche previsto che durante la trattativa di un
accordo e subito dopo l ‘eventuale firma di suddetto accordo da parte della maggioranza
delle RSU , per le organizzazioni che hanno accettato il regolamento delle Rsu
del 10/01/2014, non è possibile indire azioni di lotta e referendum contro tale
accordo, pena sanzioni economiche ai lavoratori e alle OO.SS.
SI VOTA DOVE SERVE ALLE AZIENDE?
Ancora più strana
appare la decisione di raccogliere le firme o di indire le elezioni, solo in
Sea e Airport. Nulla viene fatto nelle altre società e cooperative di Malpensa
e Linate. Ne consegue che appare evidente la scelta di andare ad elezioni in
Sea e Aiport per le vicende legate alla privatizzazione che dovrà essere
completata in estate. Privatizzazione che non può essere messa in discussione
da richieste di referendum che potrebbero essere avanzate dai lavoratori che
con le nuove regole delle rsu non si possono più fare.
Chiedono il tuo voto
per non farti più votare
NOI NON PARTECIPIAMO
AL VOTO
La
cub trasporti, stante l’accordo del 10/1/2014, non ritiene che ci siano le
condizioni per elezioni democratiche delle rsu. Abbiamo chiesto a tutte le ooss
di aprire un dibattito sulle rappresentanze che porti ad un regolamento
democratico. Non avendo ricevuto da nessuno la disponibilità a ricercare una
soluzione, invitiamo perciò i lavoratori in caso di elezioni delle rsu a
boicottare il voto.
21/3/2018 Cub Trasporti
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