mercoledì 21 maggio 2014

Pubblichiamo a seguire questa intervista a GIOVANNI CIPPO, segretario della ALLCA-CUB.

INTERVISTA A GIOVANNI CIPPO, SEGRETARIO ALLCA-CUB
di Diego Bossi

GIOVANNI, QUANDO HAI INIZIATO A FARE SINDACATO E QUALI SONO STATE LE TAPPE PRINCIPALI CHE TI HANNO PORTATO A GUIDARE LA SEGRETERIA DELL’ALLCA-CUB?

Ho cominciato nel ‘98 , fino ad allora ritenevo il sindacato un organismo a se, che faceva i PROPRI interessi , ma ho conosciuto la cub in una manifestazione contro la guerra  , era l ‘unico sindacato in piazza a protestare , da quel momento ho deciso di non delegare più in azienda ai soliti e di prendere direttamente posizione , candidandomi nelle elezioni rsu , e da li ho visto cose che fino ad allora mi passavano sotto il naso senza che me ne accorgessi , ho visto gli inciuci , le false trattative , la paura della direzione aziendale che potesse attecchire un sindacato conflittuale e deciso. Da allora ho partecipato attivamente alla vita sindacale , fatta di volantinaggi , affissioni , assemblee , picchetti , presidii , scioperi. Alla segreteria sono approdato inizialmente come “attivo” poi , a seguito di congresso il direttivo nazionale ha scelto segreterie e segretario …. Eccomi qua.



QUANDO PARLIAMO DI ALLCA PARLIAMO DI CHIMICI, FARMACEUTICA, GOMMA-PLASTICA, VETRO… VALE A DIRE ROCHE, PIRELLI, BORMIOLI, SOLO PER FARE ALCUNI NOMI. QUAL È IL BACINO D’UTENZA DELLA TUA CATEGORIA IN TERMINI NUMERICI E IN QUALI SETTORI LA CUB PUÒ VANTARE UNA PRESENZA SIGNIFICATIVA?

martedì 20 maggio 2014

Comunicato del Coordinamento Pirelli di Bollate per spiegare come mai la Cub non ha firmato il contratto aziendale

Bollate, 19 maggio 2014
LA FIRMA MANCANTE
Ecco perché non abbiamo firmato

Con questo comunicato,  vogliamo informare i lavoratori che non abbiamo firmato l’ultimo contratto  relativo alla trattativa di secondo livello, chiamata comunemente, in modo limitato, trattativa sul premio di produzione.
La nostra decisione di non firmare è la coerente conseguenza alla posizione che abbiamo assunto nel corso di questa trattativa e nelle assemblee con i lavoratori, dove abbiamo sempre dimostrato la nostra insoddisfazione per quello che era stato raggiunto; non solo perché lontani dalla piattaforma che si era elaborata insieme a voi, ma anche perché alla fine siamo vicini a un congelamento del premio senza che sia stato intrapreso un percorso di lotta realmente incisivo per ottenere qualcosa di più.
Nella piattaforma che era stata presentata all’azienda dalla RSU si andava oltre al premio di risultato: maggiorazioni notturne, allargamento degli aventi diritto al gettone presenza e rivalutazione reale del gettone apertura/chiusura erano le richieste più importanti.
Nessuno vuole sminuire 2510 euro di premio produzione che comunque sono da conseguire. Semplicemente, 110 euro all’anno, dopo tutto quello che abbiamo perso tra cassa integrazione, solidarietà, 19 turni, poi 15 e relativa riduzione della maggiorazione notturna, non ci paiono adeguati a mantenere un potere d’acquisto dignitoso, anche perché poco altro è stato raggiunto sulle altre richieste in piattaforma. Senza contare che parliamo di un’azienda in attivo che in questa fase storica sta chiedendo a noi tutti dei volumi ambiziosi.
Qualcuno ci ha posto la questione democrazia, asserendo che se la maggioranza dei lavoratori ha votato a favore, di conseguenza avremmo dovuto adeguarci e firmare. Possiamo solo sorridere a queste obiezioni. Noi prendiamo atto del fatto che la maggioranza ha votato a favore, non ci mettiamo a contrastare questa decisione. Permetteteci quantomeno di cercare di rappresentare fino all’ultimo atto coloro che hanno votato NO, lasciando traccia della contrarietà di una parte della fabbrica.
Certamente se la nostra decisione di non firmare avesse bloccato il mandato dei lavoratori ci avremmo pensato due volte a non firmare: non siamo qui per andare contro gli interessi dei lavoratori.
Pensiamo ancora che quello che si riesce a conseguire in questa azienda sia ottenuto più dai lavoratori e dalle loro lotte, che dalle concessioni aziendali.
 La democrazia manca, ma tra quelli ad esserne danneggiati ci  siamo noi della Cub, che ancora non siamo riconosciuti come i sindacati confederali. Questo anche se sono state raccolte più di 200 firme, dove si chiedeva  la possibilità per il nostro funzionario di poter entrare in fabbrica  e partecipare alle trattative aziendali. Siamo discriminati alle elezioni rsu, ma anche quando bisogna tutelare un nostro lavoratore nelle conciliazioni: pure in quel caso ci è impedita la partecipazione.
Di quale democrazia parliamo? Fintanto che avremo un minimo d’appoggio da parte dei  colleghi continueremo nella nostra opera, cercando di tenere dritta la barra della difesa e degli interessi dei lavoratori. Senza se e senza ma.
Dai forza ai lavoratori, sostieni la Cub

COORDINAMENTO CUB PIRELLI BOLLATE

www.cub-log.blogspot.it

Volantino ALLCA-CUB alla Famar di Baranzate

Comunicato sindacale a tutti i lavoratori
Rappresentanza , delega: sono termini usati per tradurre la volontà dei lavoratori.
Ma in Famar le RSU sembra non abbiano chiaro che sono a svolgere il compito di PORTAVOCE dei lavoratori e delle loro scelte.

domenica 11 maggio 2014

Presidio all'istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone

Venerdì 9 maggio, giorno in cui il condannato Berlusconi, per effetto di un complotto di magistrati marxisti-leninisti di oscure origini sovietiche, si apprestava scontare la sua pena - se così possiamo chiamarla - Cub Sanità ha presidiato i cancelli dell'istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, dove l'animatore di Arcore dovrà fare il barzellettiere quattro ore a settimana; invitando l'ex premier ha dare un occhio al mondo reale, quello dei tagli al comparto socio-assistenziale che il suo ed altri governi hanno fatto.

A seguire le foto che ci ha mandato Silvio Sanfilippo della Cub Sanità.










mercoledì 7 maggio 2014

Intervista a VALENTINA DE PAOLIS, coordinatrice del comitato spontaneo "IO HO L’ENDOMETRIOSI" e amministratrice dell’omonimo blog


L’ENDOMETRIOSI È UNA MALATTIA CHE COLPISCE TRE MILIONI DI DONNE IN ITALIA. IN COSA CONSISTE QUESTA PATOLOGIA?

L'endometriosi (da endo, dentro e metra, utero) è una malattia cronica e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, cioè l'endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino. Ciò provoca sanguinamenti interni, infiammazioni croniche e tessuto cicatriziale, aderenze ed infertilità. Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala va incontro a sanguinamento, nello stesso modo in cui si verifica a carico dell'endometrio normalmente presente in utero. Tale sanguinamento comporta un'irritazione dei tessuti circostanti, che dà luogo alla formazione di tessuto cicatriziale e di aderenze.

venerdi 9 dalle 9,30 alle 13,30 PRESIDIO alla Sacra Famiglia Piazza Monsignor Moneta 1 Cesano Boscone (Mi)

Venerdi 9 si terrà un presidio presso la RSA Sacra famiglia di Cesano boscone , in occasione dell inizio dellla pena del condannato S. Berlusconi.